Foto tratta dalla pagina Facebook Powervolley Milano

La Superlega di volley si è regalata due semifinali che non erano nemmeno un'ipotesi

Gabriele Spangaro

Da giovedì l’Itas Trentino e la Gas Sales Piacenza, la Lube Civitanova e l’Allianz Milano si giocheranno l'accesso a una finale senza buona parte delle favorite di qualche settimana fa

Si sono conclusi i quarti di finale di Superlega 2023 e i risultati delle sfide hanno rivoluzionato tanto il tabellone quanto gli equilibri che erano, a questo punto, solo un’ipotesi. Alle semifinali, che inizieranno già giovedì, si scontreranno l’Itas Trentino e la Gas Sales Piacenza da un lato, la Lube Civitanova e l’Allianz Milano dall’altro, tutte protagoniste di sfide tirate più di quanto la classifica di regular season potesse suggerire.

   

L’Itas Trentino ha concluso in realtà contro Monza la sfida che si è rivelata più breve e prevedibile tra quelle in tabellone, vincendo in trasferta gara quattro, e perdendo gara due 3-1 con tre assenze nel sestetto titolare a causa di un virus intestinale. L’Itas, tra le formazioni rimaste, è quella che può fare affidamento su più certezze nel suo gioco e nei suoi protagonisti, avendo già giocato (ma perso) la finale mondiale contro la Sir Safety Perugia e la finale di Coppa Italia contro la Gas Sales Piacenza, e lo scudetto è l’ultimo obiettivo rimasto, dal momento che è stata eliminata al golden set in Champions League dallo Zaksa, finalista, nei quarti di finale.

 

Le altre sfide dei quarti di finale invece si sono prolungate fino a gara cinque e hanno avuto un esito tutt’altro che prevedibile sia nel caso in cui a vincere è stata l’underdog, come nel caso straordinario dell’Allianz Milano contro la Sir Safety Perugia, sia nel caso in cui a vincere è stata la campionessa d’Italia degli ultimi tre campionati disputati, come nel caso della Lube contro Verona Volley, e ancora quando la sfida è un derby dell’Emilia molto equilibrato tra Modena e Piacenza.

   

La Lube ha vinto gara cinque per 3 set a 0, ribaltando la sfida che Verona aveva dominato in gara uno e vinto al tie break in gara due. Gianlorenzo Blengini era molto contento soprattutto per la reazione mentale della squadra, anche da parte dei più giovani che “hanno saputo lottare, nonostante sotto pressione possano non avere abbastanza solidità tecnica”, ha detto l’allenatore.

   

Civitanova troverà l’Allianz Milano che ha eliminato la Sir Safety Perugia e ha conquistato per la prima volta nella sua storia la semifinale del campionato di Superlega. La squadra di Roberto Piazza ha sfruttato il fattore campo dell’Allianz Cloud in gara due e gara quattro, entrambe vinte al tie break, mentre ha vinto 3-1 gara 5 al Pala Barton di Perugia. Questa era la sfida dall’esito più scontato, che invece ha offerto il risultato più sorprendente, considerati i risultati fin qui straordinari della Sir, nonostante Giannelli e co. stessero affrontando un calo evidente. Il presidente umbro Gino Sirci, dopo l’eliminazione dalla Champions in semifinale contro lo Zaksa, ai microfoni di Tgr Umbria non si capacitava dell’involuzione che la sua squadra stesse avendo in questo periodo rispetto alla prima parte di stagione: “Mancano tutte le nostre certezze” aveva detto, aggiungendo che “spero che l’allenatore (Andrea Anastasi) me lo giustifichi, perché è una squadra allo sbando”.

   

Milano, ottava in regular season, ne ha approfittato ed è stata cinica, nel corso dei 5 incontri si è trasformata da squadra che non ha nulla da perdere e quindi se la gioca senza paure, a squadra consapevole di poter vincere senza timori reverenziali nei confronti dei campioni del mondo. Il passaggio da una all’altra solitamente crea pressioni, specie se la squadra si affida a un regista giovane come Paolo Porro, che è del 2001, invece Milano ha unito la spregiudicatezza di una squadra che comunque vada non perde, perché si gioca la bella con la squadra “più forte” del campionato (con tutti i limiti che una definizione del genere ha avuto), alla determinazione di una squadra che ha conquistato e non vuole perdere una sfida così prestigiosa. Roberto Piazza ai microfoni Rai ha detto che la vittoria al Pala Barton è figlia della sconfitta di gara tre, dove Milano era avanti 1-0 e conduceva 21-16 il secondo set, ma ha perso 3-1 perché “non siamo stati killer”, le sue parole, “ma gli abbiamo messo paura e hanno dovuto giocare davvero”. Milano sulla scia di quest’impresa affronterà una Lube ritrovata e riorganizzata, ancora da sfavorita, ma presumibilmente non più sottovalutata.

   

La Gas Sales Piacenza affronterà l’Itas Trentino, dopo aver, come Civitanova, rimontato il passivo di 2-0 che Modena, che nel frattempo ha vinto la Coppa Cev al golden set alla Tomabel Hal di Roeselare, aveva conquistato dopo i primi incontri. I piacentini hanno già sorpreso quest’anno vincendo la Coppa Italia in finale proprio contro Trento e possono schierare la formazione migliore nel momento giusto della stagione. Hanno in più, ha voluto sottolineare il coach Massimo Botti a fine partita, “la capacità di trovare risorse quando non ci sono per uscire dal pantano”.

   

Le serie dei quarti di finale di questa Superlega hanno già mostrato più di quanto ci si aspettasse di vedere, dando forse ragione a Maurizio Colantoni, telecronista della Rai per la pallavolo, a cui piace parecchio ripetere in collegamento che quello italiano è il campionato più bello del mondo, dove (ancora) il Davide Milano che ha battuto il Golia Perugia, affronterà un Civitanova che si aggrappata all’ultimo ramo prima di cadere nel burrone, e dove i tre attaccanti della nazionale italiana campionessa del mondo si affronteranno nell’altra semifinale che vale lo scudetto.

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