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Il Foglio sportivo

Calcio da appiccicare. L'album Calciatori Panini è arrivato

Franco Dassisti

Quest'anno per le annuali figurine calcistiche in viale Emilio Po, a Modena, non si sono certo risparmiati per cercare di consegnare ai collezionisti un prodotto moderno e completo

"Innovazione nella tradizione”. In questo motto, reso esplicito da Antonio Allegra, direttore mercato Italia di Panini, c’è la fotografia della collezione di figurine Calciatori 2021-22, nelle edicole già da qualche settimana, e presentata alla stampa in una conferenza online alla quale hanno preso parte anche figurine viventi del passato (Alessandro Del Piero), e del presente (Giacomo Raspadori). 

L’innovazione è una costante da parte di Panini, ma quest’anno, un anno difficile con tutte le limitazioni alla condivisione (e quindi agli scambi) che il Covid impone, l’album dei Calciatori cambia davvero pelle: figurine orizzontali sdoppiate, col giocatore in primo piano e in azione, Serie C raccontata da immagini virtuali da “attaccare” in un album online, che una volta completato può diventare concreto e tangibile, allenatore del mese, avatar delle squadre in stile manga. Non si sono certo risparmiati in viale Emilio Po, a Modena, per cercare di consegnare ai collezionisti un prodotto moderno e completo.

 

La tradizione, beh, quella è evidente: 61 anni dopo la mitica prima figurina di Bruno Bolchi, Calciatori Panini è ancora lì, a testimoniare la passione per il calcio di un milione di collezionisti attivi (bambini, genitori, nonni, donne, ormai c’è di tutto) e a fotografare (letteralmente), volti e mode degli idoli dei calciofili. Basta scorrere album per album le capigliature dei giocatori per rendersi conto di come i tempi siano cambiati. “Una volta anche noi giocatori potevamo permetterci una minore attenzione al dettaglio” racconta Del Piero, “ma il giorno delle figurine è sempre stato un giorno speciale. Di solito capitava mentre eravamo in ritiro, belli abbronzati. Qualcuno si dimenticava di farsi la barba, ma allora non esisteva l’HD, e qualche difettuccio, in fondo, sull’album manco si notava”. La prima figurina con il Padova in Serie B, stagione 1992-93 (“ero aggregato alla prima squadra ma nemmeno speravo di esserci”), poi l’arrivo alla Juve per cinque miliardi di lire, che non basta però a regalargli la prima figurina di A (“mi sono rifatto in seguito” ridacchia Alex). Quindi la prima di una lunga serie di figurine a mezzobusto, consegnatagli in versione gigante da Allegra. 

 

Raspadori lo ascolta attento, con quella faccia da ragazzo educato. Quando Del Piero gli fa un endorsement che è meglio di un assist sotto porta (“ha le idee chiare e sta crescendo. Pensa sia al presente che al futuro”), il giovane Giacomo, studi di Scienze Motorie all’Università di Bologna (“ho un esame di biochimica nei prossimi giorni”), abbassa gli occhi, tradendo un po’ d’imbarazzo. Anche lui conferma l’emozione della figurina Panini: “Vedermi sull’album mi ha dato lo stesso brivido di quando ho visto per la prima volta la maglia col mio nome appesa nello spogliatoio”.

Tornando alla raccolta: 742 figurine nei pacchetti, più tutte quelle che si acquisiscono “season-in-progress”: gli aggiornamenti del calciomercato, il film del campionato, la figurina Tim. Solo così l’album può definirsi completo. In copertina c’è il “tifoso ignoto” (“è un nostro dipendente” svela Allegra) immortalato di spalle in maglia azzurra, rivolto verso un immaginario altare della patria calcistica. Una copertina nata mesi fa, sull’onda del successo Europeo. Dentro, le figurine di Serie A, smezzate in ritratto a mezzobusto a sinistra e giocatore in azione a destra, pescano, appunto, dalla tradizione. Stagione 1972-73, Panini sforna una delle raccolte più belle di sempre, rendendo iconica l’azione del giocatore, insieme alla sua faccia. Da anni i collezionisti senior (che sono tanti) chiedevano un ritorno a quel format. Eccoli accontentati. “E potrebbe non finire qui” rivela Allegra, strizzando l’occhio a possibili nuove evoluzioni future.

 

Come quella (forse la più clamorosa) dell’album digitale di Serie C, un enorme bacino di storia e di passione che Panini non si è fatta sfuggire. In ogni bustina comprata in edicola c’è un codice, che inserito nella pagina web o nell’app My Panini – Digital Collection, genera cinque figurine digitali di uno dei tre gironi di C, a scelta del collezionista. Le figurine “telematiche” si possono incollare sull’album virtuale, o scambiare, come quelle “vere”. Una volta completata la raccolta se ne può richiedere a Panini la copia fisica, con le figurine tutte da attaccare. Una novità che sta trovando vasto consenso fra i collezionisti di bacini importanti (da nord a sud: Padova, Triestina, Mantova, Modena, Ancona, Pescara, Foggia, Bari, Catania) e che potrebbe essere applicata in futuro anche, ad esempio, al calcio femminile. La passione adesiva all’attacco dell’altra metà del cielo.
 

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