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il foglio sportivo

Se Irving giocasse a pallone che cosa sarebbe successo?

Umberto Zapelloni

La stella della Nba non si vaccina e i Nets lo mettono fuori rosa. Nel calcio invece se ne fregano

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Jerry West non l’hanno rimosso, ma gli hanno rifatto il contorno. La Nba per festeggiare il suo 75esimo compleanno si è regalata un nuovo logo, mettendo il giocatore che da sempre usa come simbolo al centro di un diamante. Il 20 ottobre si parte e la Nba non sta benissimo a dire il vero. Ci sono ex giocatori invischiati in una frode al piano sanitario della lega da 4 milioni di dollari, ma soprattutto ci sono i giocatori non vaccinati (una percentuale vicina al 6 per cento secondo The Athletic) che fanno molto più rumore (e notizia) di quelli che da noi definiremmo dotati di green pass. Il caso più clamoroso è certamente quello di Kyrie Irving, stella australiana dei favoritissimi Brooklyn Nets che ha deciso di non vaccinarsi pur non volendosi definire un No vax. Ma d’altra parte Irving non è nuovo a certe uscite di genio. Qualche tempo fa si era speso a favore dei terrapiattisti e solo dopo l’intervento di un’associazione di professori aveva dovuto chiedere scusa perché c’era un sacco di gente in giro che aveva cominciato a credergli. Per non dire di quando ha attaccato la Nike che gli aveva dedicato una scarpa versandogli pure un bel pacco di milioni. Non fosse anche un grande giocatore, uno di quelli su cui Brooklyn ha formato una squadra indicata come numero uno in tutti i ranking, non varrebbe neppure la pena di occuparsene. 

Ma più che la sua storia a fare notizia è la decisione dei Nets che hanno scelto di metterlo fuori squadra dopo aver valutato l’ipotesi di farlo giocare solo in trasferta. Niente vaccino, niente squadra, niente stipendio (34 milioni di dollari). Non è la Nba a vietare ai non vaccinati di giocare, ma è lo stato di New York che impedisce a chiunque non sia vaccinato di entrare in un impianto sportivo, anche se per giocarci da professionista. Una scelta che ha seguito anche San Francisco. Steve Nash dovrà fare a meno di Irving fino a che Kyle non cambierà idea o il Covid-19 diventi solo un ricordo. I Nets hanno Kevin Durant, James Harden, Blake Griffin, hanno insomma sempre uno squadrone, ma vi immaginate un club calcistico disposto a rinunciare alla sua stella No vax senza fare polemiche? In Premier pare ci sia il 50 per cento dei giocatori non vaccinati. In Italia ci sono 7-8 squadre che hanno il 100 per cento dei giocatori vaccinati, ma ci sono anche club che non rivelano la percentuale di vaccinati e club con 4/5 giocatori che non si sono ancora sottoposti alla vaccinazione. L’associazione calciatori ha lavorato per abbattere le sacche di No vax, ma di Irving purtroppo è pieno il mondo.

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