PUBBLICITÁ

Il parlamento olandese studia il boicottaggio diplomatico dei Mondiali in Qatar

"Governo e Corona non dovranno essere presenti a Doha", la mozione lanciata dal Partito socialista contro lo sfruttamento dei lavoratori negli stadi dell'emirato. Il ministro degli Esteri temporeggia: "Situazione grave, ma il 2022 sarà anche la vetrina per indirizzare il Qatar verso maggiori diritti civili"

PUBBLICITÁ

A inquadrarlo così sembra quasi un fulmine a ciel sereno. Martedì un'inchiesta pubblicata dal Guardian ha fornito una dimensione numerica precisa - terribile, se confermata - dei morti sul lavoro negli ultimi anni, durante la costruzione degli stadi per il prossimo Mondiale in Qatar. Quarantotto ore dopo la Camera dei rappresentanti olandese è insorta: "A causa degli abusi, le condizioni di schiavitù e le gravi forme di sfruttamento dei lavoratori", ha parlato Sadet Karabulut del Partito socialista, "chiediamo che nessun membro del governo, né della Corona olandese prenda parte alla manifestazione che si terrà nel dicembre 2022". La mozione è stata sostenuta da Sinistra verde, il Partito del lavoro, ma anche dai nazionalpopulisti del Partito per la libertà e dalle forze di governo Democratici 66 e Unione cristiana. Con i rappresentanti di quest'ultime che sono andati oltre: "Il terreno su cui sono stati costruiti questi stadi è intriso di sangue. I Paesi Bassi non dovrebbero partecipare al torneo".

ABBONATI PER CONTINUARE A LEGGERE
Se hai già un abbonamento:

Altrimenti


A inquadrarlo così sembra quasi un fulmine a ciel sereno. Martedì un'inchiesta pubblicata dal Guardian ha fornito una dimensione numerica precisa - terribile, se confermata - dei morti sul lavoro negli ultimi anni, durante la costruzione degli stadi per il prossimo Mondiale in Qatar. Quarantotto ore dopo la Camera dei rappresentanti olandese è insorta: "A causa degli abusi, le condizioni di schiavitù e le gravi forme di sfruttamento dei lavoratori", ha parlato Sadet Karabulut del Partito socialista, "chiediamo che nessun membro del governo, né della Corona olandese prenda parte alla manifestazione che si terrà nel dicembre 2022". La mozione è stata sostenuta da Sinistra verde, il Partito del lavoro, ma anche dai nazionalpopulisti del Partito per la libertà e dalle forze di governo Democratici 66 e Unione cristiana. Con i rappresentanti di quest'ultime che sono andati oltre: "Il terreno su cui sono stati costruiti questi stadi è intriso di sangue. I Paesi Bassi non dovrebbero partecipare al torneo".

PUBBLICITÁ

 

È la prima volta che la questione Qatar entra ufficialmente nelle sedi politiche di un paese occidentale. L'appoggio olandese al boicottaggio soft - cioè sul solo piano diplomatico - è stato trasversale, anche se il ministro degli Esteri uscente, Stef Blok, non sembra intenzionato ad attuare la mozione: "Premesso che, in caso di qualificazione, spetta solo ai calciatori decidere se andare al Mondiale, va considerata la situazione nel suo complesso. E se da un lato, in termini di diritti dei lavoratori, non è ancora come dovrebbe essere, dall'altro i Mondiali possono essere una grande occasione per dare visibilità internazionale ai problemi del Qatar e fare pressione sul paese per proseguire un giusto percorso di riforme".

 

PUBBLICITÁ

La federazione calcistica olandese non ha ancora rilasciato dichiarazioni in tal proposito.

   


    

Negli scorsi mesi, sul Foglio sportivo Giorgio Coluccia e Federico Faustini hanno realizzato un'inchiesta in due puntate sul Mondiale che si terrà in Qatar nel 2022:

PUBBLICITÁ

 

PUBBLICITÁ

Di più su questi argomenti:
PUBBLICITÁ