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La voce dei gol di Maradona questa volta non ha seguito Diego

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Per Osvaldo Soriano c'era una non ci potevano essere le magie di Diego Armando Maradona senza la voce di Victor Hugo Morales e non ci poteva essere la voce di Victor Hugo Morales senza le magie di Diego Armando Maradona. Quella partita, quell'Argentina-Inghilterra del 22 giugno 1986, quarti di finale del Mondiale messicano, rappresentava un connubio indissolubile tra "genio calcistico e genio vocale, tra maestria fisica e maestria musicale. Un armonia di immagini e suoni che sicuramente non potrà essere ripetuta mai più".

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Quel "gool gooooooool" dopo la Mano de Dios e quel "goool goooooooool goooooooooooooooooooool", dopo lo slalom a tutto campo che diede all'Argentina il doppio vantaggio "sono entrati nella memoria di un paese. Sono la certezza che Diego è esistito veramente, non è stato solo un sogno", sottolineava sempre lo scrittore argentino.

 

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Quella di Victor Hugo Moralez è stata la voce che ha certificato la realtà delle immagini, prima di trasformarsi in memoria del calciatore Maradona e ora pure dell'uomo. A proposito della morte del Pibe, Moralez disse al Clarin che gli mancavano le parole.

 

La sua voce oggi l'ha registrata su Whatsapp, ma non per esaltare, per rassicurare: "Oggi è un giorno strano, ma prezioso, fantastico, senza una nuvola. Ma sono fuori tema, perché da ieri sono in ospedale e ci resterò per un paio di giorni. Ho avuto un'aritmia per molto tempo e ieri mi sono svegliato stordito. Mi hanno portato in una clinica dove con infermiere meravigliose, Natalia e Marlene, vengo curato in modo meraviglioso, ma dovrò rimanere 48 o 72 ore per precauzione". Il giornalista è fuori pericolo, dicono i medici.

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