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Riecco la partita di Maradona. Cronaca di Cucchi, note a piè di pagina di Veltroni

Andrea Minuz

Il quarto di finale tra Inghilterra e Argentina ai mondiali dell’86 mandato in onda con un nuovo commento al passato: l'esperimento tv spiazzante su La7

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La7 prende davvero molto alla lettera l’idea che “Maradona non è morto, Maradona non morirà mai” e manda in prima serata Riccardo Cucchi e Walter Veltroni con la telecronaca in diretta di Inghilterra-Argentina a “Mexico ‘86”. La partita dei quarti, la partita del goal di mano e di quello più bello del mondo, la “partita di Maradona”. Un esperimento televisivo spiazzante. Un détournement situazionista. Un nuovo format a metà tra “Sfide”, “Ritorno al futuro” e “A spasso nel tempo”: Cucchi e Veltroni come Boldi e De Sica catapultati in sala stampa allo stadio "Atzeca" di Città del Messico, il 22 giugno 1986 che si giocano il 2 a 1 dell'Argentina coi bookmakers inglesi, minuti dei goal inclusi.

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La7 prende davvero molto alla lettera l’idea che “Maradona non è morto, Maradona non morirà mai” e manda in prima serata Riccardo Cucchi e Walter Veltroni con la telecronaca in diretta di Inghilterra-Argentina a “Mexico ‘86”. La partita dei quarti, la partita del goal di mano e di quello più bello del mondo, la “partita di Maradona”. Un esperimento televisivo spiazzante. Un détournement situazionista. Un nuovo format a metà tra “Sfide”, “Ritorno al futuro” e “A spasso nel tempo”: Cucchi e Veltroni come Boldi e De Sica catapultati in sala stampa allo stadio "Atzeca" di Città del Messico, il 22 giugno 1986 che si giocano il 2 a 1 dell'Argentina coi bookmakers inglesi, minuti dei goal inclusi.

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Si apre subito un problema drammaturgico. Commento al passato, come negli extra dei vecchi film in Dvd col regista che spiega le scene, oppure telecronaca tesa? Si sceglie una via di mezzo. Cucchi va tutto al presente (“pronti, via! Attacca subito l’Argentina con Burruchaga”). Veltroni fa il narratore onnisciente. Si fa prendere la mano, ci mette il contesto, le metafore, le note a pie’ di pagina, a stile libero tra il 2020 e l’estate dell’86. Lunghe digressioni melvilliane di Veltroni sulla giunta militare, i desaparecidos, il Rio De La Plata, le baracche di Villa Fiorito, le Falkland, “The Crown”, Evita Peron, con Maradona entusiasticamente definito “un uomo a forma di pallone”, in barba al fat shaming che tanto negli anni Ottanta non c’era. Alla fine ci si crede. La partita sembra aperta. Maradona è fortissimo ma l’Inghilterra si difende bene. Manca solo il Var che annulla il goal della “Mano de Dios”. Si immaginano tremendi sliding doors e tetri universi paralleli. L’Argentina esce dai mondiali, Maradona si deprime, non ha più voglia di giocare a Napoli, si trasferisce all’Atalanta. Poi lo scandalo di un figlio illegittimo con Heater Parisi, l’addio al calcio a 35 anni, l’ingresso in politica. Maradona europarlamentare per Leu sposa in seconde nozze Laura Boldrini, conosciuta ai tempi in cui ere junior officer dell’Onu in Honduras. La sua vita è raccontata in un libro-intervista di Veltroni, “Dalle Ande a Bruxelles: storia di Diego”.

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