Sarri, il mister che non c'era
Fenomenologia di un esonero che non risulta a nessuno, perché non ci fu mai debutto in panchina. La Juventus (e i media) hanno reso inesistente un allenatore che esisteva (e ha vinto). E ne hanno creato uno che non esisteva
-
Andrea Pirlo è il nuovo allenatore della Juventus
-
Della sigaretta è rimasto solo il filtro. Perché il Sarrismo non e' mai sbocciato
-
La Juventus continua a vincere. Tutti i meriti di Sarri
-
Dov'è finita la meglio gioventù italiana nella Juventus che vince sempre?
-
Da Sarri a Pirlo. La Juve ha cambiato architetto, nuova estetica per lo stesso progetto
-
Dove rotola la palla
-
Dagli eroi della cantera alle 8 pere del Bayern. La crisi del Barça è iniziata anni fa
-
Il paradosso Cristiano Ronaldo
L’uomo che non c’è mai stato, adesso non c’è più. “Leggi l’articolo”. Sabato, sul sito ufficiale della Juventus, questa scritta campeggiava sotto il titolo “Maurizio Sarri sollevato dall’incarico”. Due parole poco attinenti alla realtà: “articolo” è un po’ eccessivo per un comunicato di 373 caratteri, spazi inclusi; ma quello che proprio non ci sta è “incarico”, perché nessuno riconosce a Sarri di essersi seduto sulla panchina della Juventus. Per le leggi della fisica, la sua presenza è stata innegabile: a parte il tempo passato in piedi nell’area tecnica e spesso fuori di questa, è ampiamente dimostrato da immagini e filmati che Sarri è stato lì. Però per tutti, juventini compresi, è come se non ci fosse mai stato.
Abbonati per continuare a leggere
Sei già abbonato? Accedi Resta informato ovunque ti trovi grazie alla nostra offerta digitaleLe inchieste, gli editoriali, le newsletter. I grandi temi di attualità sui dispositivi che preferisci, approfondimenti quotidiani dall’Italia e dal Mondo
Il foglio web a € 8,00 per un mese Scopri tutte le soluzioniOPPURE