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Chi ha fatto palo?

Maurizio Crippa
Che poi ti svegli la mattina dopo e dici: è solo metà settembre, e questa è già fatta. Via il dente, via il dolore. Il derby, la strizza che segnava Balo. Che poi, manco troppo dolore, anzi. Un colpo di biliardo a giro, ma forte come un tuono, del Guaro, e noi su.
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Che poi ti svegli la mattina dopo e dici: è solo metà settembre, e questa è già fatta. Via il dente, via il dolore. Il derby, la strizza che segnava Balo. Che poi, manco troppo dolore, anzi. Un colpo di biliardo a giro, ma forte come un tuono, del Guaro, e noi su, frizzanti come lo spritz, e i Cacciaviti di Sinisa giù, all’inferno quasi al girone dei Gobbi. Allegri. Ma resta quell’aria irreale, da calcio d’agosto. Di prova d’orchestra. Domande che sai già resteranno senza risposta, come quelle sul senso della vita al quinto Negroni sbagliato. Tipo: ma Kondogbia, che cazzo l’abbiamo pagato 30 milioni a fare? Poi a un certo punto è arrivato lui, l’altro semidio dalla pelle d’ebano della serata, il figliol prodigo con l’indirizzo sbagliato. Che il Mancio l’aveva abbracciato come fosse suo, sull’uscio degli spogliatoi. Ma poi è entrato in campo, e aveva la maglia degli altri. E tutti i bauscia a fischiarlo, perché se la facevano sotto. E lui ha fatto palo. E allora hai pensato: beh, se torna un campione son contento, por bagai. Basta che faccia sempre palo.

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