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Mancio, difendersi con l'ironia

Maurizio Crippa
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Non ho ancora ben capito se Pellegrini del Manchester City sia un bravo coach o se il suo calcio sia noioso come la sua faccia, sembra un John Kerry prestato al football invece che all’appeasement con Assad. Comunque, più sprezzante di Gaby Mudingayi tutte le volte che portava via la palla a Kovacic come il gelato a un bambino, ha trattato il suo predecessore Mancio in modo davvero poco urbano: “Non so come Mancini possa avere così tante informazioni sui nostri giocatori ma una cosa è certa: Jovetic e Yaya Touré resteranno con noi”. Amen. Ora, il Mancio si sta rivelando anche un uomo di una certa ironia – mettetelo di fianco ad Allegri e sembra Oscar Wilde – ma se accetta un consiglio potrebbe replicare così: teneteveli pure, Yaya e Jojo, tanto qui continuiamo a farci stendere pure dai piastrellisti di Cesena, manco fossimo di ceramica. Mi servirebbero invece dei difensori, ma chiedo a Benítez.
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