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LA SETTA

Chi sono quelli di QAnon, la galassia oscura dietro l'assalto al Campidoglio

Redazione

A fare irruzione nel Congresso c'erano i sostenitori del movimento di estrema destra che supporta Trump. Tra loro anche la donna uccisa durante i disordini. Ecco alcuni articoli per capire chi sono e cosa rappresentano i fan di questa teoria del complotto

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Corpi oscuri della galassia trumpiana hanno animato l'assalto al Congresso che ieri ha messo in crisi la democrazia americana. Tra loro c'erano anche i seguaci di QAnon, il culto apocalittico di estrema destra che piace a milioni di americani. Sono stati tra i primi a fare irruzione in Campidoglio, come testimoniamo le numerose immagini e le tracce che i fanatici del complotto hanno lasciato sul web. Apparteneva a QAnon la donna che ha perso la vita colpita al petto da un colpo d'arma da fuoco. Su Twitter aveva scritto che la giornata di ieri era per lei “The Storm”, una tempesta, nome in codice con cui i seguaci della setta identificano la tanto attesa resa dei conti. Ed è un noto propagandista di Qanon anche Jake Angeli, l'uomo con le corna, immortalato ieri nelle foto che hanno riempito le pagine dei media di tutto il mondo. Ma chi sono e cosa rappresentano i sostenitori di questa setta?

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Corpi oscuri della galassia trumpiana hanno animato l'assalto al Congresso che ieri ha messo in crisi la democrazia americana. Tra loro c'erano anche i seguaci di QAnon, il culto apocalittico di estrema destra che piace a milioni di americani. Sono stati tra i primi a fare irruzione in Campidoglio, come testimoniamo le numerose immagini e le tracce che i fanatici del complotto hanno lasciato sul web. Apparteneva a QAnon la donna che ha perso la vita colpita al petto da un colpo d'arma da fuoco. Su Twitter aveva scritto che la giornata di ieri era per lei “The Storm”, una tempesta, nome in codice con cui i seguaci della setta identificano la tanto attesa resa dei conti. Ed è un noto propagandista di Qanon anche Jake Angeli, l'uomo con le corna, immortalato ieri nelle foto che hanno riempito le pagine dei media di tutto il mondo. Ma chi sono e cosa rappresentano i sostenitori di questa setta?

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1) Un universo nebuloso che già un anno fa era stato annoverato dall'Fbi come una minaccia per la sicurezza interna e che nell'emergenza Covid ha trovato nuova linfa varcando i confini americani. Una teoria del complotto nata nel 2017 e cresciuta a colpi di rivelazioni molto sceme, di una scemenza molto calcata, puerile, logorante, come scrive Daniele Raineri.

 

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2) I QAnonisti si mascherano da movimento contro la pedofilia, hanno inondato i social di materiale contro il traffico di minori e si sono impossessati dell’hashtag #savethechildren. Un utilizzo strategico della rete che si unisce a espedienti tradizionali del complottismo, “non credere a quello che ti dicono i media”, e del vittimismo, la carta che non manca mai come ricostruisce ancora Daniele Raineri

 

 

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3) La denuncia del “deep state”, ovvero gli apparati segreti che agivano di nascosto contro Trump, poi la diffusione attraverso i social di queste strampalate teorie – secondo il New York Times, già lo scorso giugno sarebbero stati circa 23 mila gli account che nel nome e nei contenuti rimandavano alla Q. E infine, l’ingresso degli alfieri della cospirazione nelle istituzioni. E' la ricetta di QAnon, raccontata da Luciana Grosso 

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4) La scorsa estate, ben prima di segnalare e poi bloccare i post di Trump, Twitter aveva dichiarato guerra a Qanon, sospendendo 7.000 account e limitandone altri 150.000 per evitare la diffusione di una certa propaganda, in grado ispirare numerosi crimini, compreso un omicidio. L'articolo di Eugenio Cau

 

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5) Si tratta di un movimento rispetto al quale Trump troppo spesso, per calcolo strategico, non ha preso posizioni chiare. A dicembre, addirittura, il presidente uscente aveva proposto la nomina di Sidney Powell come consigliere speciale a capo di una commissione d'inchiesta sulle elezioni. La Powell è una oltranzista, di quelle che si presentano davanti ai giornalisti a sparare teorie del complotto senza prove, eccitando molto i seguaci di Qanon.

 

 

 

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