Il calciatore della Juve Cristiano Ronaldo (Foto LaPresse)

Caro Ronaldo, perché nascondi le madri dei tuoi figli?

Camillo Langone

Un bel nome e zero tatuaggi. Sarebbe un grande esempio se non fosse per l'utero in affitto

Tertulliano, lo sai quanto condivida il tuo pensiero: “Ciò che si svolge nello stadio è indegno della nostra vista”. Tuttavia stavo per cadere in un tranello. Un amico (un amico juventino?) mi ha esortato a elogiare un giocatore assai noto ai tifosi, tale Cristiano Ronaldo. Il suo arrivo in Italia, mi ha detto, aumenterà il numero dei bambini chiamati Cristiano. Ma sì, ho convenuto, è un buon esempio onomastico, elogiamolo dunque. L’amico si è spinto oltre, informandomi che questo Cristiano, a differenza di tanti suoi colleghi neoprimitivi e neopagani, è indenne da tatuaggi.

 

Caspita, mi sono detto, nonostante si esibisca in braghe corte sembra proprio un modello da seguire. Poi cercando altre fonti ho scoperto che il Cristiano in oggetto ha parecchi figli: di bene in meglio, ho pensato, fortunata la moglie di tanto campione, madre di tanti campioncini... Purtroppo però non ho scoperto né la moglie (pare non esistere, pare non sia sposato) né le madri dei primi tre figli (che certamente esistono, visto che i figli esistono, ma che vivono nell’anonimato imposto dal contratto alle infelici che affittano il proprio utero). Tertulliano, perdona il mio sbandamento temporaneo: davvero “ciò che si svolge nello stadio è indegno della nostra vista”.

  • Camillo Langone
  • Vive tra Parma e Trani. Scrive sui giornali e pubblica libri: l'ultimo è "La ragazza immortale" (La nave di Teseo).