“Anche Moderna ci ha informato che per la settimana dell’8 febbraio delle previste 166 mila dosi destinate all’Italia ne consegnerà 132 mila, il 20% in meno. Dopo Pfizer e AstraZeneca e anche Moderna: il nostro stupore preoccupazione e sconforto aumentano”, ha dichiarato il commissario all’Emergenza Covid Domenico Arcuri a proposito dei ritardi delle case farmaceutiche nei rifornimenti di vaccini. Non è stato spiegato il motivo del taglio delle forniture, probabilmente ci sono problemi con lo sviluppo delle linee produttive che per Moderna si dividono tra la Svizzera e la Spagna. Sembra insomma di rivedere il film Pfizer, anche per un altro motivo: la dose extra. Nel caso di Moderna non la sesta, ma l’undicesima.

“Anche Moderna ci ha informato che per la settimana dell’8 febbraio delle previste 166 mila dosi destinate all’Italia ne consegnerà 132 mila, il 20% in meno. Dopo Pfizer e AstraZeneca e anche Moderna: il nostro stupore preoccupazione e sconforto aumentano”, ha dichiarato il commissario all’Emergenza Covid Domenico Arcuri a proposito dei ritardi delle case farmaceutiche nei rifornimenti di vaccini. Non è stato spiegato il motivo del taglio delle forniture, probabilmente ci sono problemi con lo sviluppo delle linee produttive che per Moderna si dividono tra la Svizzera e la Spagna. Sembra insomma di rivedere il film Pfizer, anche per un altro motivo: la dose extra. Nel caso di Moderna non la sesta, ma l’undicesima.

La riduzione temporanea delle consegne, in Europa e nel resto del mondo, da parte di Pfizer era avvenuta per i lavori nello stabilimento belga di Puurs per aumentarne la capacità produttiva, ma anche per un cambiamento regolatorio. L’8 gennaio l’Ema, l’Autorità europea per i medicinali, seguendo un’indicazione già presa a dicembre dalla Fda in Usa e dall’Aifa in Italia, ha aggiornato le informazioni tecniche sul vaccino Comirnaty “per specificare che ogni flaconcino da 0,45 ml contiene 6 dosi da 0,3 ml dopo la diluizione”. E così dal 18 gennaio, Pfizer ha adeguato le consegne a questo nuovo parametro, mantenendo lo stesso numero di dosi previste dal contratto ma con meno fiale. Lo stesso Arcuri, che ha avviato un contenzioso con l’azienda, ha ieri ammesso che “il contratto non è contestabile e noi non contestiamo che ogni fiala contenga 6 dosi anziché 5” ma ha aggiunto che si sarebbe aspettato che l’azienda avesse proposto al commissario “di pagare un 20% in più” per le dosi extra. Evidentemente, per chiedere questo e avviare un contenzioso legale, il Commissario deve ritenere che non sia vero che Pfizer ha avuto una temporanea riduzione della produzione e che i lavori nello stabilimento siano una scusa per nascondere qualcos’altro.

In ogni caso, un problema simile può verificarsi con Moderna. Perché anche per questo vaccino è possibile estrarre da ogni flacone una dose extra, in questo caso l’undicesima. Come per la sesta dose del Comirnaty di Pfizer-BioNTech, la prima agenzia a dire che è “possibile ottenere un’undicesima dose da una fiala di vaccino Moderna” è stata l’americana Fda. L’Aifa scrive nelle faq che il flaconcino di vaccino Moderna, che è già pronto all’uso, “consente la somministrazione di 10 dosi, anche se in molti casi può essere possibile ricavare una undicesima dose completa da 0,5 ml”. Ma non ha dato alla decisione lo stesso tipo di risalto dato a dicembre con il vaccino Pfizer. Ma, a differenza di Pfizer che ha ottenuto una modifica delle caratteristiche del prodotto dall’Ema, nel caso di Moderna l’undicesima dose “è una possibilità, non uno standard a cui attenersi”, dice l’Aifa al Foglio.

Questa fase intermedia si era già vista con il vaccino Pfizer-BioNTech, perché allora, dopo l’autorizzazione alla sesta dose a dicembre da parte dell’Aifa, tutti erano convinti, a partire da Arcuri che dava il merito alle sue miracolose siringhe, che le dosi extra fossero gratuite. E così è stato, finché l’Ema non ha cambiato la scheda tecnica del vaccino. Cosa che però non è ancora avvenuta per quello di Moderna. “Il riassunto delle caratteristiche del prodotto afferma che in ogni flaconcino è incluso un volume eccedente per garantire la preparazione di 10 dosi da 0,5 ml”, dice l’Ema al Foglio. Ma ci potrà essere una modifica, come per Pfizer? “Può essere preso in considerazione un aggiornamento delle informazioni del prodotto per includere la possibilità di estrarre un’undicesima dose” se c’è una richiesta del produttore supportata da dati, ma – dice l’agenzia europea – “al momento Ema non ha ricevuto tale richiesta”. Sul vaccino Moderna, al di là del taglio temporaneo, stiamo avendo il 10% di dosi in più, gratis. Al momento.