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Lattoferrina di bufala contro il Covid

Prima annunciano un incredibile ritrovato per curare e prevenire il virus e poi ammettono di aver fatto uno studio che non dimostra niente

Luciano Capone

Non solo Trump e Salvini con la clorochina. Medici e professori delle Università di Tor Vergata e la Sapienza pubblicizzano cure contro il coronavirus senza avere prove scientifiche. Così le vendite di un integratore si impennano e la credibilità delle università sprofonda

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Ci sono state tante e giuste critiche a politici come Donald Trump o Matteo Salvini per aver pubblicizzato cure contro il Covid (si pensi alla clorochina), senza solide prove scientifiche. Ma a parte poche lodevoli eccezioni, c’è stato molto silenzio su uscite analoghe che – cosa molto più grave – sono arrivate da medici, professori e università.

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Ci sono state tante e giuste critiche a politici come Donald Trump o Matteo Salvini per aver pubblicizzato cure contro il Covid (si pensi alla clorochina), senza solide prove scientifiche. Ma a parte poche lodevoli eccezioni, c’è stato molto silenzio su uscite analoghe che – cosa molto più grave – sono arrivate da medici, professori e università.

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Il caso più recente, sollevato dal Foglio e da diversi divulgatori scientifici, è quello della “lattoferrina”, un integratore alimentare che ha registrato un’improvvisa impennata di vendite dopo che alcuni ricercatori delle università di Tor Vergata e la Sapienza di Roma hanno dichiarato essere efficace contro il Covid. L’“intuizione” di una dermatologa di Tor Vergata, Elena Campione, è stata presentata come una “scoperta” sensazionale. Tanto che le farmacie sono state prese d’assalto e ora l’integratore è quasi introvabile. “Incredibilmente – ha detto al Tgr della Rai la dermatologa – dopo dieci giorni dalla terapia osservavamo una scomparsa dei sintomi”. Usare la lattoferrina per prevenire il contagio è un sogno?, le chiedono. “Non è un sogno, possiamo sfruttare la sua proprietà antivirale anche in prevenzione”. A dar man forte ci sono i comunicati del Policlinico Tor Vergata: “I risultati hanno dimostrato, per la prima volta l’efficacia della lattoferrina nel favorire la remissione dei sintomi clinici nei pazienti Covid-19 ”.

 

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A ruota arrivano gli articoli, le catene sui social e le pubblicità sui giornali delle aziende che producono l’integratore miracoloso. Ma c’è qualche evidenza scientifica a supporto di queste affermazioni? Nessuna. Tutto si basa su uno studio che non è stato pubblicato da nessuna rivista scientifica e che è di una debolezza incredibile. I ricercatori romani hanno preso 32 pazienti positivi al virus, con sintomi lievi o asintomatici, e gli hanno somministrato la lattoferrina. Risultato: in un terzo dei pazienti il virus è sparito dopo 15 giorni e nei restanti due terzi dopo 30 giorni. E’ esattamente il tempo che si impiega normalmente per liberarsi dal virus, anche senza lattoferrina. Massimo Andreoni, ordinario di Malattie infettive a Tor Vergata e autore dello studio, afferma sui media che i pazienti trattati con hanno eliminato il virus “molto prima rispetto ai soggetti infettati che non prendono questo prodotto”. E’ un’affermazione non dimostrata. Nel loro lavoro non c’è alcun confronto perché, incredibilmente, il gruppo di controllo è composto da 32 persone sane, non positive, a cui non viene dato nulla, neppure il placebo.

 

Non si capisce a cosa serva un gruppo di controllo del genere e a cosa serva lo studio, che infatti è stato duramente criticato da tre epidemiologi dell’Asl Roma 1 su Quotidiano sanità. La risposta degli autori di Tor Vergata e Sapienza alle critiche è stata a dir poco imbarazzante: “Lo studio non è stato concepito come ‘una prova per vedere se il trattamento in sperimentazione funziona’, ma semplicemente come uno studio ‘pilota’”. E ancora: “Lo studio non aveva lo scopo di evidenziare l’efficacia di un farmaco, ma solo le proprietà benefiche attribuibili a un integratore”. I ricercatori ammettono di non aver scoperto nulla e che il loro studio non dimostra niente.

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Se l’avessero detto in questo modo anche in tv e sui giornali, non ci sarebbe stato un ingiustificato assalto alle farmacie che ha ingrassato i produttori di lattoferrina. E’ incredibile che in una situazione drammatica con centinaia di migliaia di contagiati, decine di migliaia di morti e milioni di cittadini terrorizzati venga pubblicizzato un costoso integratore per curare e “prevenire” il Covid senza alcuna prova scientifica. Evidentemente ci sono medici e università che hanno in scarsa considerazione sia i gravi problemi dell’epidemia sia la propria reputazione.

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