colpirne uno per educarne cento

Dalla Russia tanti attacchi a Enrico Bucci e poca chiarezza sul vaccino

Oltre alla mancanza di trasparenza e correttezza scientifica, i russi provano a delegittimare il ricercatore, inventando conflitti d'interessi inesistenti

Luciano Capone

Dopo la lettera a Lancet in cui si chiedono chiarimenti sui dati di "Sputnik V", il vaccino approvato da Putin prima della fine della sperimentazione, i media legati al Cremlino e le istituzioni russe hanno avviato una campagna di delegittimazione dello scienziato italiano (e collaboratore del Foglio) accusandolo di essere uno "sciacallo". L'aggressività e la mancanza di trasparenza delle autorità russe mostrano che i conflitti d'interessi sono tutti a Mosca

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  • Luciano Capone
  • Cresciuto in Irpinia, a Savignano. Studi a Milano, Università Cattolica. Liberista per formazione, giornalista per deformazione. Al Foglio prima come lettore, poi collaboratore, infine redattore. Mi occupo principalmente di economia, ma anche di politica, inchieste, cultura, varie ed eventuali