Un'equipe medica sudcoreana (foto LaPresse)

Non si può bloccare il paese per mesi. Serve subito una fase due

L'appello di giuristi, medici, biologi e scienziati: “Per rimettere in moto la nazione, evitando il riaccendersi virulento della pandemia, occorre una politica simile a quella coreana”

Pubblichiamo il testo dell'appello di giuristi, medici, biologi e scienziati promosso dal prof. Giuseppe Valditara


 

La Corea del Sud ha contenuto il virus Covid-19 senza bloccare l'intero Paese. Da secondo paese al mondo con più contagi ha ora poco più di un decimo di quelli accertati in Italia. La diffusione del virus è tenuta sotto controllo con un grande numero di test mirati, isolamento dei soggetti positivi e loro tracciamento attraverso la geolocalizzazione. Il contenimento attivo della progressione del contagio ha evitato la saturazione degli ospedali limitando la mortalità dei contagiati, con misure solo localizzate di quarantena generalizzata.

 

È evidente a questo punto che anche noi dobbiamo rapidamente elaborare una fase due. Le attuali misure di contenimento sono senz'altro importanti, e vanno fatte rispettare rigorosamente, ma non è pensabile tenere bloccato un paese ancora per diversi mesi, avrebbe conseguenze economiche e sociali devastanti. Per rimettere in moto la nazione, evitando il riaccendersi virulento della pandemia, occorre tuttavia una politica simile a quella coreana. La proposta che più si avvicina è quella del prof. Andrea Crisanti. Occorrono pertanto tamponi e test sierologici - che sono la risposta più rapida e sono fattibili in qualsiasi laboratorio, anche privato - generalizzati per quelle categorie professionali che operano a contatto con i pazienti ovvero che hanno più contatti con il pubblico. Inoltre tamponi e test sierologici per tutti coloro che manifestano sintomi e da questi allargamento a raggio dei tamponi e dei test, coinvolgendo cioè parenti e persone incontrate negli ultimi giorni.

 

Le app di tracciamento sono sotto questo profilo decisive, è dunque necessario l'avvio di una politica di geolocalizzazione che deroghi temporaneamente alle norme sulla privacy. Infine obbligo delle mascherine per chi frequenta luoghi pubblici dove non si possono mantenere distanze opportune: uffici, mezzi di trasporto etc. Occorre altresì prevedere forme di isolamento e monitoraggio con adeguata quarantena dei positivi per evitare il contagio dei conviventi e dei loro contatti stretti. Queste misure potrebbero anche sfruttare hotel e case vacanze, che al momento sono praticamente vuote, per mettere in quarantena centralizzata tutte le persone a rischio, opportunamente identificate.

Tali strutture renderebbero anche più facili l'osservazione e l'assistenza tempestiva e sarebbero meno onerose per il servizio sanitario quando i sintomi diventassero severi.

Inoltre si deve prevedere la creazione di reparti ad hoc negli ospedali per evitare la paralisi della assistenza ospedaliera.

Il tempo stringe, occorre agire rapidamente.

 

Alberto Aloisio Università Federico Secondo di Napoli

Alessandro Antonelli Università di Pisa

Giampaolo Azzoni Università di Pavia

Pierluigi Barrotta Università di Pisa

Sergio Basile già Corte dei Conti

Stefano Bastianello Università di Pavia

Giuseppe Bertagna Università di Bergamo

Emanuele Bilotti Università Europea di Roma

Guido Biscontini già Università di Camerino

Fernando Bocchini Università Federico Secondo Napoli

Giampio Bracchi già Università Politecnico di Milano 

Marina Brambilla Università Politecnico di Milano 

Paolo Branchini INFN

Luigi Brugnano Università di Firenze 

Giacomo Büchi Università di Torino

Vito Valerio Cantisani Università La Sapienza Roma

Alba Cappellieri Università Politecnico di Milano 

Nicola Casagli Università di Firenze

Raffaele Caterina Università di Torino

Enrico Caterini Università della Calabria

Francesco Cavalla già Università di Padova

Mauro Ceroni Università di Pavia

Paola Cogo Università di Udine 

Giorgio Colombo Università di Pavia

Valentina Colombo Università Europea di Roma

Mario Comba Università di Torino 

Pierluigi Contucci Università di Bologna

Marco Massimo Corsi Romanelli Università Statale di Milano 

Alfredo Costa Università di Pavia

Franco Cotana Università di Perugia

Renato Cristin Università di Trieste

Raimondo Cubeddu Università di Pisa

Francesco Curcio Università di Udine

Vito D’Andrea Università La Sapienza Roma 

Enrico Del Prato Università La Sapienza Roma

Andrea Di Porto Università La Sapienza Roma 

Paolo Duvia Università dell'Insubria

Adriano Fabris Università di Pisa

Claudio Fazzini Università Politecnico di Milano

Silvia Ferrara Università di Bologna 

Raffaele Fiume Università Parthenope Napoli

Emanuela Andreoni Fontecedro già Università RomaTre

Pietro Formisano Università Federico Secondo Napoli

Lorenzo Franchini Università Europea di Roma 

Antonio Fuccillo Università Vanvitelli Napoli

Michele Galeotti Università La Sapienza Roma

Paolo Gasparini Università di Trieste

Carlo Gaudio Università La Sapienza Roma

Gino Gerosa Università di Padova

Giuseppe Ghini Università di Urbino

Felice Giuffré Università di Catania

Paolo Gontero Università di Torino

Marco Grasso Ospedale San Gerardo Monza

Andrea Graziosi Università Federico II Napoli

Marco Guazzi Università Statale di Milano

Gabriele Iannelli Università Napoli Federico II

Umberto Izzo Università di Trento

Antonella Lamazza Università La Sapienza Roma

Rosa Lombardi Università La Sapienza Roma

Alberto Lusiani Normale di Pisa

Francesco Manfredi Università Jean Monnet Bari

Vincenzo Mannino Università RomaTre

Stefano Marasca Università Politecnica delle Marche

Carla Masi Università Federico Secondo Napoli

Maurizio Masi Università Politecnico di Milano 

Ludovico Mazzarolli Università di Udine

Francesco Menichini Università della Calabria

Felice Mercogliano Università di Camerino

Mariella Miceli Università di Palermo

Paolo Miccoli già Università di Pisa

Leo Miglio Università Bicocca Milano

Giovanni Nano Università Statale di Milano 

Matteo Negro Università di Catania

Paolo Nesi Università di Firenze

Ida Nicotra Università di Catania

Alessandra Nivoli Università di Sassari 

Vincenzo Pacillo Università di Modena e Reggio

Davide Pacini Università di Bologna

Pietro Paganini Università John Cabot Roma

Marco Paolino Università della Tuscia

Mauro Paoloni Università RomaTre

Alessandro Parolari Università Statale di Milano

Cristina Pedicchio Università di Trieste

Dario Peirone  Università di Torino

Raffele Picaro Università Vanvitelli Napoli

Luciano Pietronero Università La Sapienza Roma                  

Anna Poggi Università di Torino

Patrizia Polliotto Istituto Ospedaliero Galeazzi Milano

Gennaro Quarto Università Federico II Napoli      

Giovanna Riccardi Università di Pavia

Marco Ricotti Università Politecnico di Milano 

Raffaele Rodio Università di Bari

Michele Rosboch Università di Torino

Francesco Rotondi Università IULM Milano

Stefano Ruffo Sissa

Noemi Sanna Università di Sassari

Francesco Santini Università di Genova

Livia Saporito Università della Campania Vanvitelli

Vincenzo Maria Saraceni Università La Sapienza Roma

Leonardo Sechi Università di Udine

Salvatore Sfrecola già Corte dei Conti

Laura Solidoro Università di Salerno

Sebastiano Tafaro già Università di Bari

Chiara Tenella Università Statale di Milano

Mario Testini Università di Bari

Raffaele Trequattrini Università di Cassino

Renato Troncon Università di Trento

Giuseppe Valditara Università di Torino

Teodoro Valente Università La Sapienza Roma

Alessandra Veronese Università di Pisa

Vincenzo Vespri Università di Firenze

Antonio Vicino Università di Siena

Piero Volpe Ospedale Reggio Calabria

Di più su questi argomenti: