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editoriali

L’obbligo vaccinale per gli over 50 funziona. Ecco i numeri

Redazione

Il tasso di prime dosi tra chi ha compiuto cinquant'anni è quadruplicato dopo il provvedimento del governo: ora sono 19 mila al giorno

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Nella settimana dal 12 al 18 gennaio si è registrato un lieve aumento dei nuovi vaccinati contro il Covid, che sono passati a 510.742 rispetto ai 496.969 della settimana precedente (+2,8 per cento). Ma il dato più notevole riguarda le prime dosi per gli over 50, a seguito dell’obbligo vaccinale introdotto con il decreto legge approvato dal Consiglio dei ministri lo scorso 5 gennaio e pubblicato in Gazzetta Ufficiale due giorni dopo. In questa fascia anagrafica i nuovi vaccinati sono 128.966 (+28,1 per cento rispetto alla settimana precedente). Questi i dati contenuti nell’ultimo rapporto pubblicato dalla Fondazione Gimbe. Più nel dettaglio, la media mobile a 7 giorni dei nuovi vaccinati oltre i 50 anni è passata da 9.549 dell’8 gennaio a 19.845 del 15 gennaio, per poi stabilizzarsi intorno a quota 18.500.

Il dato fornito da Gimbe in realtà non mostra a pieno l’impatto delle misure introdotte dal governo, dato che le prime dosi tra gli over 50 sono iniziate ad aumentare già a partire dal 6 gennaio, cioè subito dopo l’annuncio dell’approvazione del nuovo obbligo vaccinale da parte di Palazzo Chigi. Se si guarda agli ultimi giorni di dicembre e ai primi di gennaio, si nota che viaggiavamo a una media di circa 5 mila vaccinazioni al giorno tra gli over 50. Ora quel ritmo è quasi quadruplicato, visto che siamo a circa 19 mila nuovi vaccinati over 50 al giorno. Da qui al primo febbraio, termine ultimo per mettersi in regola con il green pass rafforzato che dal prossimo 15 febbraio entrerà in vigore anche sui luoghi di lavoro, si potrebbero quindi raggiungere, mantenendo un ritmo analogo, circa altre 200 mila persone. Grazie all’obbligo vaccinale così, in poco più di tre settimane, si andrebbe a ridurre di oltre un quarto la platea di coloro che, pur essendo nella fascia anagrafica più a rischio di malattia grave  a causa del Covid, non avevano ancora ricevuto neanche una dose di vaccino. Un risultato non scontato, che avrà un impatto importante in termini sia di mancate ospedalizzazioni che di vite salvate.

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