roma capoccia

Lezioni di podcast a Villa Torlonia

Gianluca Roselli

Riapre Technotown e si trasforma in un hub tecnologico dove i ragazzi possono sperimentare nei laboratori. Dalla stampa 3D al videomaking, dalla fotografia alla robotica

Tra i piccoli mattoncini di ricostruzione cittadina merita un posto la riapertura di Technotown (via Lazzaro Spallanzani 1/A), che da ludoteca tecnologica, quale era prima, ha ora l’ambizione, dal 19 maggio, di diventare “hub della scienza creativa”, come recita il sottotitolo. Siamo nel villino medievale di Villa Torlonia e Technotown era chiuso da oltre due anni. Ora rinasce ma con una funzione più pedagogica: è sempre rivolto a ragazzi, dai 12 anni agli adolescenti, che qui, pagando un euro d’ingresso, potranno partecipare a incontri e corsi per avvicinarsi alla scienza e alla tecnologia. Nei laboratori si potranno imparare i segreti della stampa 3D, delle incisioni laser, della creazione di musica e tracce sonore, ma pure fotografia, video, robotica. C’è una camera oscura dove sviluppare foto su pellicola e una sala set per le riprese.

 

“Non saranno solo laboratori, ma vere factory, dove le creazioni dei ragazzi potranno poi diventare oggetto di mostre ed esibizioni”, spiega Gabriele Catanzaro, responsabile scientifico. “Educare all’impossibile”, è il motto iconico che fa molto Steve Jobs. Ciliegina sulla torta sembra essere la “casa del podcast”: laboratorio per scoprire il mondo dei contenuti audio digitali e imparare a creare podcast, che ora vanno molto di moda, anche nell’informazione. “Prima della pandemia in Italia si contavano 3.600 podcast messi on line, oggi sono oltre 20 mila”, racconta Giulio Gaudiano, presidente di Assipod (associazione italiana podcasting), coinvolto anche lui in Technotown. Insomma, ne è passata di acqua sotto i ponti da quando Adam Curry, ex VJ di Mtv, nei primi anni duemila, s’inventò queste registrazioni sonore con voce, musica e rumori di fondo. “Il bello del podcast consiste nell’essere uno strumento di estrema libertà: chiunque lo può realizzare e mettere sul web. E’ libera diffusione del sapere.

 

Il pubblico dei podcast è curioso, attento, profondo”, aggiunge Gaudiano. Tra i laboratori previsti a maggio: calchi e resine; metodi di stampa fotografica; ricicla, pensa, crea; officina sonica; camera oscura; sneak peek 3D maker. “Vorremmo accorciare il gap tra maschi e femmine nell’iscrizione a università scientifiche: attualmente è 37 per cento contro 20”, afferma Claudia Pratelli, assessore alla Scuola, intervenuta ieri alla presentazione. Ora c’è anche una mostra: Vintage memory tour, una piccola storia dello sviluppo tecnologico tramite gli oggetti gli ultimi quarant’anni, dal mangiadischi al walkman.

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