Foto ANSA/CLAUDIO PERI

Roma Capoccia

Roma-Lido, odissea nello strazio: sono spariti quasi tutti i treni

Fernando Magliaro

Il servizio già pessimo (eufemismo) ora è del tutto scomparso. I mezzi sono finiti obbligatoriamente in revisione 

Stazioni chiuse, orari da treni accelerati di decenni fa, bus sostitutivi stracolmi e indicazioni ai passeggeri approssimative: benvenuti sulla Roma-Lido di Ostia, peggior ferrovia regionale esistente, da anni vincitrice del “Premio Caronte”.

Da alcuni giorni sono spariti quasi tutti i treni che giravano fra Piramide e Ostia: con un clamoroso ritardo, sono entrati tutti in revisione generale. La documentazione di Atac chiarisce come i convogli debbano essere completamente revisionati quando raggiungono 1 milione e 440 mila km percorsi con una tolleranza di 200 mila km in più o meno.

 

Nel 2017 lo stato stanzia 425 milioni di euro per il trasporto pubblico locale romano. Di questi, 66 milioni sarebbero dovuti servire per revisionare tutti i treni Caf Ma300 in servizio sulla Roma-Lido e le metro A e B. L’appalto, per la gestito dal Campidoglio grillino, si muove con lentezza e viene aggiudicato solo a fine 2020. Il risultato è che quasi tutti i 39 Caf300 sono arrivati a dover essere revisionati: tutti quelli della Roma-Lido hanno superato la soglia e due di essi sono finiti oltre i 2 milioni di km percorsi. Ma il discorso va esteso anche alla A e alla B: 12 della A hanno superato il milione e mezzo di km e altri 9 il milione e 240mila, soglia minima di ingresso in revisione. Per la B siamo a 2 treni da revisionare. Computo finale 31 Caf 300 su 51 parte della flotta vanno revisionati.

L’appalto, però, precede un massimo di 4 convogli sotto revisione per volta e, infatti, l’intera revisione durerà sei anni. Alla fine, i passeggeri rimangono a piedi o sono costretti a usare il mezzo privato. E questo nonostante da anni il presidente della regione Lazio, Nicola Zingaretti, annunci investimenti sulla linea che, con uno degli assurdi romani, è di proprietà regionale e non del comune. Dal 2016, con una bella cadenza, Zingaretti annuncia soldi e lavori. Per ora, siamo ancora agli annunci. L’ultimo, pochi giorni fa, dell’assessore ai Trasporti della regione, Mauro Alessandri: “Già assegnate le prime gare per i treni”. Dopo 5 anni.

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