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Roma Capoccia

Trasporti e Covid. Così a Roma si prova a evitare il sovraffollamento

Gianluca De Rosa

La regione stanzia 7 milioni per 500 nuovi bus Cotral. Atac ferma al palo. Ma ridurre le corse è una follia

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Se c’è una cosa che fa davvero impazzire ristoratori, baristi, attori, registi e proprietari di sale cinematografiche in questi giorni, quella cosa è il trasporto pubblico. “Ma perché noi chiusi e invece i bus e i tram strapieni sì?”. Le risposte ondivaghe su sistemi di aerazione, ricambio d’aria alle fermate e quant’altro che ministri e sottosegretari hanno cercato di fornire in questi giorni non convincono quasi nessuno. E così, il tema dei trasporti si fa sempre più pressante. In molti indicano una soluzione: i 22 mila bus immatricolati in Italia di proprietà degli operatori turistici. Il tesoro con cui arricchire temporaneamente gli insufficienti parchi mezzi delle aziende di trasporto pubblico locale. Anche Regione Lazio e Campidoglio hanno promesso che sarà questa la carta per evitare il sovraffollamento.

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Se c’è una cosa che fa davvero impazzire ristoratori, baristi, attori, registi e proprietari di sale cinematografiche in questi giorni, quella cosa è il trasporto pubblico. “Ma perché noi chiusi e invece i bus e i tram strapieni sì?”. Le risposte ondivaghe su sistemi di aerazione, ricambio d’aria alle fermate e quant’altro che ministri e sottosegretari hanno cercato di fornire in questi giorni non convincono quasi nessuno. E così, il tema dei trasporti si fa sempre più pressante. In molti indicano una soluzione: i 22 mila bus immatricolati in Italia di proprietà degli operatori turistici. Il tesoro con cui arricchire temporaneamente gli insufficienti parchi mezzi delle aziende di trasporto pubblico locale. Anche Regione Lazio e Campidoglio hanno promesso che sarà questa la carta per evitare il sovraffollamento.

 

L’80 per cento del riempimento, 4,8 persone per metro quadro, non verrà toccato dalla Regione che sul tema ha competenze regolatorie. “Non ha senso diminuire i riempimenti è necessario potenziare le flotte”. Per farlo la Regione ha messo sul piatto poco più di 7 milioni: serviranno ad aggiungere 500 bus al suo parco mezzi. Per reperire le vetture è stato pubblicato un bando di gara. Verranno così rafforzate le corse più affollate. Non varierà la programmazione, ma quelle corse saranno servite non da uno, ma da due bus che arriveranno insieme, uno di Cotral e uno preso in prestito dagli operatori turistici. Con una delibera di giunta la Regione ha stanziato 1,2 milioni per permettere anche al Campidoglio di fare altrettanto. E il comune, dopo tante pressioni, lo scorso 22 ottobre, aveva fatto filtrare alle agenzie di stampa di essere intenzionata a percorrere questa strada. “E’ una misura che stiamo per lanciare”. Poi però non si è più saputo nulla. “Noi siamo rimasti alla pec che ci fu fatta dal dipartimento Mobilità a maggio, ma d’allora, non abbiamo avuto novità”, dice Andrea Genovese di Anitrav. In ogni caso, né Cotral, né Atac hanno ancora potenziato le loro flotte. “Entro la prima settimana di novembre i 500 bus in più saranno per strada”, garantiscono dalla Regione. Dal Campidoglio invece fanno sapere che mancano ancora alcuni passaggi per la pubblicazione del bando di gara per reperire i bus privati. In attesa, il piano capitolino prevede di rimodulare le corse spostando sulle linee più affollate alcuni mezzi che oggi servono quartieri periferici e che saranno sostituiti dai bus turistici della Roma Tpl. Come accaduto a maggio, infatti, il Campidoglio sfrutterà una clausola del contratto di servizio con il consorzio privato che gestisce il 30 per cento del trasporto pubblico locale romano. Invece del pagamento delle penali per i chilometri non percorsi, Roma Tpl offrirà ad Atac alcuni suoi bus. Non si sa però quanti margini ci siano ancora per sfruttare questo escamotage.

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