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Gli animalisti siano chiamati sequestratori e razzisti, in una parola: antiumani

Camillo Langone

Gli abitanti della montagna trentina lo raccontano: sono sequestrati in casa dagli orsi che si aggirano intorno ai paesi, e dai collaborazionisti dell’invasore. Cioè chi intralcia gli abbattimenti

Gli animalisti siano chiamati sequestratori. Gli amici della montagna trentina, Val di Sole e dintorni, dopo avermi ringraziato per quanto ho scritto e detto a favore della caccia agli orsi feroci mi hanno raccontato di essere sequestrati in casa: dagli orsi che si aggirano intorno ai paesi e che ormai impediscono il lavoro all’esterno, le passeggiate, perfino i giochi dei bambini, e dai collaborazionisti dell’invasore ursino cioè gli animalisti che intralciano gli abbattimenti. Gli animalisti siano chiamati razzisti. Quando fai di tutto per distruggere pratiche millenarie quali la caccia, il pascolo, la raccolta delle erbe, dei funghi, della legna, ossia la peculiare cultura dei montanari, stai realizzando un genocidio culturale, stai imponendo lo sgombero a intere popolazioni, stai spingendo i residenti di 3.000 comuni montani abitati fin dal Medio Evo ad abbandonare le case avite, per finire ammassati nelle periferie urbane a vivere di sussidi. Gli animalisti, maligni statalisti (senza uno Stato oppressore che proibisce l’autodifesa i valligiani avrebbero già risolto il problema orsi a fucilate), siano chiamati antiumani.

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  • Camillo Langone
  • Vive tra Parma e Trani. Scrive sui giornali e pubblica libri: l'ultimo è "La ragazza immortale" (La nave di Teseo).