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preghiera

Non esiste una storia dell’arte senza uomini

Camillo Langone

Katy Hessell avrà anche scritto "The Story of Art without Men", ma è solo propaganda femminista. C’è un presente dell’arte con molte donne, sì, e a scrivere i nomi l’elenco sarebbe più lungo della rubrica. Mentre non c’è un passato dell’arte con molte donne

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Non esiste una storia dell’arte senza uomini. O meglio, adesso esiste un libro così intitolato, scritto dall’inglese Katy Hessel. Ma è solo propaganda femminista. C’è un presente dell’arte con molte donne, sì, e se scrivessi i nomi l’elenco sarebbe più lungo della rubrica. Mentre non c’è un passato dell’arte con molte donne: dunque una storia dell’arte senza uomini è un buco senza ciambella. Come ha scritto Camille Paglia “il femminismo non ha trovato una singola pittrice da aggiungere al canone. Ciò che ha fatto è stato riportare in auge alcune donne minori, come Frida Kahlo”. Io mi concentro sulla pittura italiana, materia sulla quale sto scrivendo un libro (dunque sono immerso negli studi e nei confronti). Sofonisba Anguissola era piuttosto brava e però, dispiace, era contemporanea di Tiziano, Bronzino, Tintoretto, Veronese. Lavinia Fontana era piuttosto brava e però, maledizione, era contemporanea di Caravaggio. Artemisia Gentileschi era piuttosto brava e però, disdetta, era contemporanea di Guido Reni e Guercino. Nel Novecento c’è stata Carol Rama. Ma a parte che era pazza, era una. Una pittrice su cento pittori. Proprio non c’è storia.

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