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Preghiera

La chiesa di Santa Maria Maggiore a Francavilla al mare svuotata di immagini sante

Camillo Langone

Osservata dal pontile sul mare non è male, da vicino sembra una chiesa messicana, dentro sembra un tempio luterano, dove tutte le statue sacre sono accatastate come fossero in sgabuzzino

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Maria Assunta, io me la prendo tanto con i pagani per i quali il 15 è soltanto ferragosto, italiani senza Cristo che idolatrano sportivi e politici ovvero gli odierni gladiatori, occidentali che per i troppi circenses stanno perdendo il panem, e spesso dimentico le colpe dei preti cattoprotestanti... Me le sono ricordate tutte, queste colpe, cercando invano di pregare nella chiesa di Santa Maria Maggiore a Francavilla al Mare, arcidiocesi di Chieti. Osservata dal pontile appunto sul mare non è male, grazie al fianco di centroadriatici mattoni, da vicino sembra una chiesa messicana, dentro sembra un tempio luterano, nella cappella a destra sembra lo sgabuzzino degli iconoclasti, con tutte le statue sacre, Gesù, l’Addolorata, san Michele, san Rocco, san Vincenzo, Padre Pio come in castigo, ammucchiate e segregate da qualche parroco nemico della devozione, cancellatore della cultura cattolica. Se le immagini sante sono, come ha scritto Martin Mosebach, “tracce dell’Incarnazione”, la cappella di Francavilla è l’orma del vuoto. Maria Assunta, prega per noi desolati.
 

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