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preghiera

Raccolta differenziata e no al nucleare, ma poi usano l'asciugatrice

Camillo Langone

Ma non ce l'hanno uno stendino? Quel marchingegno è uno strumento di tortura per camicie, oltre che mangiatore di energia. Ed esegue, più in fretta ma peggio, il lavoro a consumo zero dello stendipanni

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Ma non ce l’hanno uno stendino? Stavo provando una camicia di flanella, una camicia di flanella blu che come tipo di camicia forse mi mancava o forse no (troppe case, troppi armadi per ricordare tutto il guardaroba), e mi stava perfetta.

 

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Forse un po’ troppo perfetta: non è che a lavarla si stringe? Il commesso risponde che il tessuto è già lavato e non c’è pericolo a meno che non finisca nell’asciugatrice. Asciugatrice? Ma chi ce l’ha un’asciugatrice? Io sono leggermente luddista, ho letto Guardini, Heidegger, Jünger, osservo i marchingegni con sospetto, non ho nemmeno il forno a microonde, nemmeno l’aspirapolvere, nemmeno la stampante: figuriamoci l’asciugatrice! E adesso, sapendo che è uno strumento di tortura per camicie, ci starò più lontano ancora… Ma perché tante persone la comprano? A forza di starsene sul divano a guardare serie tv e circenses (Nazionale, Quirinale, Sanremo, Olimpiadi…) hanno disimparato ad aprire lo stendino? Poi magari faranno la raccolta differenziata e saranno contro il nucleare, salvo consumare un mucchio di energia per una macchina che esegue, più in fretta ma peggio, il lavoro a consumo zero dello stendipanni. (Niente, alla fine la camicia l’ho comprata, prego soltanto di non ingrassare).

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