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Il racconto

Il filo di Arianna Meloni: primo comizio da leader della sorella d'Italia, pronta al debutto tv

Simone Canettieri

Venerdì la dirigente di Fratelli d'Italia, sorella della premier, è attesa a Viterbo per un evento sull'Europa. E intanto vuole ritornare in tv dopo il debutto di 30 anni fa da Santoro

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Due Meloni is megli che uan, parafrasando lo storico spot Maxibon con Stefano Accorsi. E così accade anche nella gelateria dei patrioti con il debutto venerdì di Arianna Meloni in un comizio pubblico dal titolo “l’Italia chiama l’Europa”.

La sorella d’Italia, nonché della premier, è attesa a Viterbo, città fatale nell’epopea meloniana, per un evento in cui per la prima volta è l’unico ospite d’eccezione, unico nome in locandina. Calamita per militanti e simpatizzanti: accorrete, dai campi e dalle officine, c’è la Meloni. D’altronde, come in un’altra pubblicità che fu: basta la parola, a destra. Anzi, il cognome. 


Arianna sarà a Viterbo (e poi nel tardo pomeriggio a Tarquinia), in contemporanea quasi con Giorgia attesa a Potenza per chiudere la campagna di Vito Bardi, pronto a succedere a se stesso come governatore della Basilicata.

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Per la sorella maggiore della presidente del Consiglio, dallo scorso agosto nominata responsabile della segreteria politica oltre che del tesseramento di FdI, sarà una prima assoluta.

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Finora è intervenuta per qualche minuto ai congressi del partito: Firenze, Salerno e ovviamente Roma. Discorsi  rapidi e indolori. Venerdì sarà diverso. E per questo nella città dei papi, che esprime il deputato generazione Atreju Mauro Rotelli, c’è grande fermento.

Solo posti in piedi, assicurano gli organizzatori. Nella geografia politica di (delle) Meloni  Viterbo non è una città come le altre. Qui nel 2004 – il 27 e 28 marzo – l’allora “gabbianella” Giorgia vinse contro Carlo Fidanza il congresso per la presidenza di Azione giovani. Fu il “Midas” di Meloni.  

Il video di quei giorni è suggestivo così come la 27 enne Giorgia che conclude il suo intervento citando la canzone Cirano di Francesco Guccini (“Le verità cercate per terra, da maiali/ tenetevi le ghiande/ lasciatemi le ali”) con un biondissimo Lollobrigida, sigaro in bocca, che si alza per abbracciarla.

Viterbo, per dirne un’altra, è il comune dove Fratelli d’Italia prese alle scorse politiche del 2022 il 40,1 per cento, consensi appunto da Melonigrad.  

Quale allora miglior palcoscenico di questo per il primo comizio di Arianna, la potentissima e finora discreta dirigente apicale, che occupa molto spesso la stanza che in Via della Scrofa fu di Giorgio Almirante? L’ostensione della sorella d’Italia, come si sa militante di lungo corso, entra dentro alla strategia delle elezioni europee. Lei ha sempre detto che “è un soldato” e che se Giorgia glielo chiedesse sarebbe pronta a candidarsi. Ipotesi che al momento non esiste visto che a Pescara, all’assemblea programmatica di Fratelli d’Italia a fine mese, dovrebbe esserci l’annuncio  della premier, già in campo da qualche giorno con evocativi manifesti dal titolo: “Con Giorgia”.

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E però qualcosa deve essere scattata nella real casa, se anche Arianna ha deciso finalmente di rompere gli indugi. Al punto che non esclude di frantumare un altro tabù: andare in televisione, come ospite. La prima e ultima volta accadde il 12 gennaio del 1995 quando, non ancora ventenne, partecipò alla trasmissione “Tempo reale” di Michele Santoro (un minuto e mezzo in polemica contro il ribaltone della Lega di Bossi). Da un anno tantissime trasmissioni le fanno la corte e sarebbe sul punto di cedere, magari con un esordio “blindato” in qualche talk Rai o a Mediaset. Intanto studia l’inglese, come raccontato da questo giornale, e si prepara a essere sempre più centrale al motto questa “non è una capocrazia”. Sicché venerdì alle Terme dei papi di Viterbo scatterà l’operazione doppia M. Tra brand e realtà. Come diceva il giovane Accorsi?

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