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In Piazza a Roma

Landini: "Salvini? Non ha mai lavorato, non ha mai avuto il problema di scioperare"

Il segretario della Cgil risponde al leader della Lega che aveva etichettato la mobilitazione "immotivata e ideologica". "Dovrebbe interrogarsi del fatto che la manovra non aumenta i salari, peggiora la precarietà. Quota 103 è una presa in giro", ha aggiunto il sindacalista

Giorgio Caruso
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"Salvini non avendo mai lavorato, non ha mai avuto il problema di scioperare", così ha risposto il segretario della Cgil Maurizio Landini alle parole del ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini che aveva etichettato lo sciopero contro la manovra 2023 indetto da Cgil e Uil come "immotivato e ideologico". "Quando le piazze si riempiono, le persone che ci rimettono il salario non scendono in piazza per nulla o per ragioni politiche, ma perché vedono che la loro condizione peggiora e il governo va da un'altra parte- dice Landini -.  Salvini dovrebbe interrogarsi sul fatto che questa manovra non aumenta il salario dei lavoratori, peggiora la precarietà, non interviene sulle pensioni, quota 103 è un ulteriore presa in giro. Credo che ormai tutti i lavoratori hanno capito che la storia delle quote è una presa in giro."

E se la manovra non cambia che farete? "Noi non siamo in Parlamento. Noi abbiamo dei tavoli di trattativa, non finisce tutto con questa manovra. Il governo deve decidere se pensa di andare avanti come ha fatto con la finanziaria, senza discutere con nessuno, o se invece pensa che per fare le riforme c'è bisogno del mondo del lavoro. Noi non siamo disponibili a subire riforme che non condividiamo, ma siamo disponibili a confrontarci su quelle misure di cui i lavoratori hanno bisogno", ha concluso il segretario Landini.

 

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