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"La guerra è colpa di Zelensky": le reazioni internazionali alle parole di Berlusconi

Alberto Cantoni

Le principali testate occidentali riportano le parole del Cav, trapelate ieri. Il Financial Times parla di "bromance" tra il leader di FI e Putin. A Washington una fonte vicina a Joe Biden le definisce “orribili” e ci si chiede se Giorgia Meloni "riuscirà a tenere dritta la rotta” del prossimo governo italiano

Non poteva essere altrimenti. L'audio di Silvio Berlusconi sulla situazione ucraina diffuso ieri non è passato inosservato all'estero. Sul fronte occidentale, la stragrande maggioranza degli organi di informazione ha riportato con scalpore la notizia. 

Il Guardian ha scritto dell'"ottantaseienne miliardario che ha dichiarato alla tv italiana che Putin, suo vecchio amico, è stato spinto a invadere l'Ucraina dal popolo russo e dai ministri che volevano che l'amministrazione di Volodymyr Zelensky fosse sostituita da persone perbene". Il Financial Times ha parlato di "bromance" del Cav. con Putin, spiegando come le sue parole abbiano riacceso le ribollenti preoccupazioni sulla direzione della futura politica estera italiana e sull'approccio del paese alla guerra. "Due degli alleati da cui dipende la coalizione, Berlusconi e Matteo Salvini della Lega, sono entrambi ammiratori di lunga data di Putin, che hanno messo in chiaro il loro disagio verso la dura posizione dell'Ue nei confronti di Mosca". Gli fa eco il quotidiano tedesco Die Welt, che sostiene come l'ex presidente del Consiglio abbia alimentato ancora una volta i dubbi sulla determinazione del futuro governo italiano ad agire contro Mosca.

 

Anche Bloomberg oggi dedica alla vicenda un articolo che titola "L'Italia di Berlusconi incolpa Zelensky per l'invasione russa". Ieri un altro pezzo dell'agenzia stampa newyorchese aveva riportato il contenuto dell'audio del Cav.: "Putin gli ha inviato della vodka e una dolce lettera".

"La domanda che ci si pone ora è se l'anziano leader del centrodestra sia in grado di mantenere la promessa di agire come forza moderatrice ed europeista nel prossimo governo italiano", scriveva invece il New York Times già il giorno prima degli audio pubblicati da LaPresse. Il Washington Post, invece, si è concentrato più sulla reazione di Giorgia Meloni agli audio e al fatto che la leader di FdI abbai lanciato "un monito a Berlusconi sui legami con Putin".

 

Oltreoceano alcuni commenti sarebbero arrivati anche dai vertici istituzionali. Repubblica riporta di come un'autorevole fonte diplomatica vicina a Joe Biden abbia definito "horrible" gli audio del Cavaliere. La linea della Casa Bianca resta quella di continuare a collaborare con il nuovo governo italiano, soprattutto alla luce delle posizioni di Giorgia Meloni, le cui dichiarazioni sugli equilibri non sono mai passate inosservate e sono state gradite. Charles Kupchan, direttore per l'Europa al Consiglio per la sicurezza nazionale di Obama, ha fatto sapere che gli audio "confermano la preoccupazione che lo spostamento verso destra del centro di gravità politico europeo abbia implicazioni sull'abilità della Ue di mantenere il consenso sull'Ucraina".

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