
matrimonio complicato
Tutti i tormenti di Enrico Letta alle prese con le bizze di Conte
Dall’ex Ilva, su cui il governo è stato salvato da FdI, alle armi all'Ucraina. Fino al proporzionale. Perché l'incontro di ieri tra il segretario del Pd e il presidente del M5s non ha chiarito i mille dubbi sull'alleanza
La primavera non è tenera con il segretario del Pd Enrico Letta, alle prese con l’offensiva a più fronti del M5s, alleato di governo ma non sempre di strada, tra sostegno all’Ucraina, sistema elettorale e temi ecologici legati al Pnrr. E anche se ieri Letta e Giuseppe Conte si sono visti (per due ore, all'Arel), alla fine ribadendo congiunti l’intenzione di proseguire lungo la strada del dialogo nonostante le divergenze su vari punti e la “tensione” delle ultime settimane, il fattaccio, per così dire, si è intanto manifestato nella sua pericolosità due giorni fa, durante la riunione congiunta delle Commissioni Finanza e Industria del Senato, quando, sull’ex Ilva, la maggioranza si è trovata spaccata, a notte fonda. E insomma, tra governo locale (a Taranto, in vista delle amministrative, dove Pd e M5s sono alleati sul nome del candidato sindaco Rinaldo Melucci) e governo nazionale (il sostegno a Mario Draghi sul trasferimento ad Acciaierie d’Italia delle risorse inizialmente destinate alla bonifica ambientale dell’ex Ilva), è successo che l’alleanza non ha retto.
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- Marianna Rizzini
Marianna Rizzini è nata e cresciuta a Roma, tra il liceo Visconti e l'Università La Sapienza, assorbendo forse i tic di entrambi gli ambienti, ma più del Visconti che della Sapienza. Per fortuna l'hanno spedita per tempo a Milano, anche se poi è tornata indietro. Lavora al Foglio dai primi anni del Millennio e scrive per lo più ritratti di personaggi politici o articoli su sinistre sinistrate, Cinque Stelle e populisti del web, ma può capitare la paginata che non ti aspetti (strani individui, perfetti sconosciuti, storie improbabili, robot, film, cartoni animati). E' nata in una famiglia pazza, ma con il senno di poi neanche tanto. Vive a Trastevere, è mamma di Tea, esce volentieri, non è un asso dei fornelli.