L'indiscreto

I negoziati di Casalino: il film su di lui prima del voto. Uscirà insieme a una serie sulla Carrà

A giorni l'annuncio del regista dopo l'ipotesi Vicari, saltata sul più bello. Rocco vorrebbe essere interpretato da Borghi, ma è quasi impossibile. Sky in lizza per trasmetterlo

Simone Canettieri

Entro un anno la pellicola sul portavoce di Conte: sarà il suo spot per la candidatura con il M5s.  La società di produzione Kubla Khan ha comprato anche i diritti sulla vita della "Raffaella nazionale"

“L’operazione va chiusa prima delle prossime elezioni”. Altro che guerra: qui si parla di cinema. Rocco Casalino ha fretta e lo ha fatto presente alla Kubla Khan. La società di produzione cinematografica di Umberto Massa ha comprato  i diritti da Mondadori per trasformare l’autobiografia  “Il portavoce” in un film (il libro ha venduto circa 16 mila copie). E quindi sono giorni frenetici di negoziati: bisogna arrivare al primo ciak.  

Per il regista – “un nome italiano di spicco”, spiegano dalla società – siamo  alle battute finali, dopo l’ipotesi Daniele Vicari saltata sul più bello. Per il casting si cerca un attore italiano “di grande qualità e con la stazza di Rocco” (il sogno impossibile: Alessandro Borghi). Tra le varie piattaforme contattate per trasmettere la vita  del portavoce di Giuseppe Conte, Sky sembra più avanti di tutti, dietro a Prime. Ma chissà.

La Rai invece non ne ha voluto sapere, soprattutto ora che Casalino non è più il potentissimo portavoce di Palazzo Chigi in grado di far tremare i soffitti del settimo piano di Viale Mazzini (“sorry, ma non ci occupiamo di cose politiche contemporanee”). Rocco, Raffaella e Massimo. Insieme al film sulla vita del comunicatore  grillino – la povertà in Germania, le discriminazioni sessuali, la laurea in ingegneria, Il grande fratello, Grillo e il grande potere – la Kubla Khan  produrrà una serie sulla Carrà e un film tv su  Troisi (sarà interpretato da Fabio Troiano, regia di Vincenzo Terracciano). Ma prima c’è la vita di Casalino: super spot per l’agognata candidatura alle prossime politiche con il M5s.

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  • Simone Canettieri
  • Viterbese, 1982. Al Foglio da settembre 2020 come caposervizio. Otto anni al Messaggero (in cronaca e al politico). Prima ancora in Emilia Romagna come corrispondente (fra nascita del M5s e terremoto), a Firenze come redattore del Nuovo Corriere (alle prese tutte le mattine con cronaca nera e giudiziaria). Ha iniziato a Viterbo a 19 anni con il pattinaggio e il calcio minore, poi a 26 anni ha strappato la prima assunzione. Ha scritto per Oggi, Linkiesta, inserti di viaggi e gastronomia. Ha collaborato con RadioRai, ma anche con emittenti televisive e radiofoniche locali che non  pagavano mai. Premio Agnes 2020 per la carta stampata in Italia. Ha vinto anche il premio Guidarello 2023 per il giornalismo d'autore.