Lo scontro

La Lega continua a sabotare il governo sul catasto. Draghi non cede

Guerra: "Sulla nuova formulazione dell'articolo 6 ''il confronto vedrà bene attivo il governo''.

Carmelo Caruso

La proposta di mediazione di Fi e Lega sul catasto non basta. La commissione Bilancio viene posticipata alle 16. Il premier su questo passaggio non vuole mediare ancora. Convocato vertice di maggioranza

Chiedevano lo stralcio, hanno sottoscritto una mediazione (voluta da Forza Italia) inseguono ancora Fdi. Stanno mettendo in difficoltà il governo sul catasto. I leghisti, in Commissione Bilancio, continuano a sabotare l’Esecutivo.

 

Vogliono che il governo metta nero su bianco che la mappatura catastale non comporti un aggravio sulla tassa, aggravio che non è mai stato all’ordine del giorno. E’ un pretesto. E il governo non vuole cedere.

 

Mentre si scrive sono in corso riunioni e mediazioni a Palazzo Chigi. I protagonisti: Antonio Funiciello e il ministro Federico D'Incà; Paolo Barelli, capogruppo di Fi nel ruolo di mediatore, insieme ai deputati Alessandro Cattaneo e Antonio Martino; il presidente della Comissione Finanze, Luigi Marattin di Italia Viva. La rappresaglia della Lega, con i deputati Massimo Bitonci e Giulio Centemero ruota intorno all’articolo 6 della riforma fiscale.

 

E’ stato riscritto dal centrodestra. Ma il governo dice no. Mario Draghi non voleva neppure concedere un ulteriore giorno. La Commissione, che doveva riprendere alle 14,30, è stata posticipata alle 16. Il governo non vuole accettare questa riscrittura. La sottosegretaria del Mef, Cecilia Guerra: "Sulla nuova formulazione dell'articolo 6 ''il confronto vedrà bene attivo il governo''.

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  • Carmelo Caruso, giornalista a Palermo, Milano, Roma. Ha iniziato a La Repubblica. Oggi lavora al Foglio