"Si è iscritto al M5s?". L'imbarazzo di Conte

Una domanda sul ricorso avviato da alcuni attivisti mette in crisi il leader del M5s. E Di Maio lo aiuta a (non) rispondere

Gianluca De Rosa

La scorsa settimana, alcuni storici attivisti grillini hanno presentato un ricorso contro il voto che ha eletto Giuseppe Conte leader del M5s. tTra i sette punti critici c'è anche la "non iscrizione di Conte al M5s", confermata dal fatto che – come affermano i ricorrenti – "il 17 luglio 2021 (lo stesso giorno in cui ha indetto le votazioni per l'approvazione del nuovo statuto)" il reggente grillino Vito Crimi avrebbe chiesto all'Associazione Rousseau di "effettuare l'iscrizione di Giuseppe Conte al Movimento 5 Stelle, adempimento non ottemperato da detta Associazione". Nella serata di martedì 14 settembre, Conte e Luigi Di Maio arrivano nella periferia romana, a Tor Bella Monaca, per sostenere la campagna elettorale di Virginia Raggi. "Si è iscritto al M5s?", gli chiede il Foglio. L'ex avvocato del popolo è in evidente imbarazzo. e con lo sguardo cerca l'aiuto del ministro degli Esteri. Che – scaltro – suggerisce: "Ma che domanda fai?". Un ritornello che l'ex premier decide di riutilizzare più volte per non rispondere alla nostra domanda.

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