Travaglio alla festa di Articolo Uno attacca Draghi: "Un figlio di papà che non capisce un cazzo"

Il direttore del Fatto dice che il governo Conte è stato mandato via "per i suoi meriti e hanno messo al loro posto l'esatta antitesi, un curriculum ambulante"

Marco Travaglio contro Mario Draghi. Il direttore del Fatto Quotidiano dal palco della festa di Articolo Uno a Bologna dice che gli esponenti del governo Conte sono stati "mandati via per i loro meriti e hanno messo al loro posto l'esatta antitesi, che è un figlio di papà, un curriculum ambulante, uno che visto che ha fatto bene il banchiere europeo ci hanno raccontato che quindi è competente anche in materia di sanità, di giustizia, di vaccini eccetera. Mentre, mi dispiace dirlo, non capisce un c... né di giustizia né di sociale né di sanità. Capisce di finanza ma non esiste l'onniscienza e non ha neanche l'umiltà, perché a furia di leggere che è competente su tutti i rami dello scibile umano si è convinto di essere competente su tutto e quindi non chiede consiglio".

  

Il giornalista è stato molto criticato, soprattutto per il passaggio in cui parla del presidente del Consiglio come un "figlio di papà". In tanti hanno ricordato a Travaglio che Draghi ha perso il padre quando aveva 15 anni. Anche il ministro della Salute, Roberto Speranza, e leader di Articolo Uno ha detto che l’uscita di Travaglio sul premier "è infelice e non rappresenta certo il punto di vista di Articolo Uno, che sostiene convintamente la sua azione di governo".

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