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Il caso

Conte e l'addio al M5s. Licheri: "Stiamo scrivendo un nuovo soggetto politico". Di Maio media

Simone Canettieri

I dubbi dopo lo show di Grillo di ieri. Il capogruppo al Senato cerca di ricucire lo strappo e va a casa dell'ex premier insieme a Patuanelli e Taverna. "Confronto fisiologico, dateci tempo"

"Giuseppe Conte è a un passo dall'addio al M5s". Lo confessa il capogruppo al Senato del Movimento Ettore Licheri ai suoi parlamentari. E poi si reca a casa dell'ex premier, accompagnato da Paola Tavena e Stefano Patuanelli. Entrando si ferma a rispondere ai cronisti: "Siamo dentro a un confronto fisiologico. Stiamo scrivendo un nuovo soggetto politico, non è facile. Dateci del tempo". 

 

 

"Massimo riserbo, ma è giusto che vi renda partecipi di questo momento", aveva scritto poche ore prima lo stesso Licheri nelle chat. La decisione di Conte sarebbe maturata dopo lo show di ieri di Beppe Grillo, che incontrando i deputati del M5s ha ribadito la propria centralità, di fatto chiedendo una diarchia al vertice del Movimento e rendendo palesi tutte le divergenze sul nuovo statuti. "È Conte ad avere bisogno di me, non io di lui. Io sono il garante, non sono un coglione", aveva detto ieri. 

Luigi Di Maio, in queste ore, sta comunque cercando di mediare per trovare una sintesi e tenere il Movimento unito. Anche perché Conte potrebbe fare due cose: ritirarsi oppure fondare un nuovo soggetto politico, che porterebbe così a una inevitabile scissione tra i gruppi parlamentari

 

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  • Simone Canettieri
  • Viterbese, 1982. Al Foglio da settembre 2020 come caposervizio. Otto anni al Messaggero (in cronaca e al politico). Prima ancora in Emilia Romagna come corrispondente (fra nascita del M5s e terremoto), a Firenze come redattore del Nuovo Corriere (alle prese tutte le mattine con cronaca nera e giudiziaria). Ha iniziato a Viterbo a 19 anni con il pattinaggio e il calcio minore, poi a 26 anni ha strappato la prima assunzione. Ha scritto per Oggi, Linkiesta, inserti di viaggi e gastronomia. Ha collaborato con RadioRai, ma anche con emittenti televisive e radiofoniche locali che non  pagavano mai. Premio Agnes 2020 per la carta stampata in Italia. Ha vinto anche il premio Guidarello 2023 per il giornalismo d'autore.