(foto LaPresse)

Ecco la bozza del dl Sostegno: 11 miliardi di ristori e 3 milioni di Partite iva coinvolte

Luca Roberto

Il governo si appresta a varare il nuovo piano di aiuti economici, domani in Consiglio dei ministri. Le anticipazioni

11 miliardi di euro di ristori per le categorie economiche più colpite, da erogare entro il 10 di aprile. Con una platea di 3 milioni di Partite iva beneficiarie del nuovo pacchetto di risorse. È come si va componendo il dl Sostegno, che il governo si appresta ad approvare domani in Consiglio dei ministri, e di cui Il Foglio è in grado di anticipare una bozza. 

Entrando nel dettaglio, come requisito per accedere ai fondi bisogna dimostrare una perdita di fatturato di almeno il 30 per cento: il confronto riguarda il fatturato medio del 2020 rispetto all'anno precedente. Con un ammontare del ristoro che sarà decrescente rispetto alla dimensione d'impresa. Il limite per le persone fisiche è fissato a 1000 euro, che diventano 150mila euro per le altre categorie di soggetti. 

600 milioni per il turismo invernale

Come forma di compensazione per il blocco dello sci e del turismo invernale, il governo garantirà 600 milioni di euro agli operatori del settore. È previsto anche un incremento del fondo per l'esonero dei contributi previdenziali ai lavoratori autonomi e professionisti (da un miliardo a 1,5 miliardi di euro). Ancora in ballo lo spostamento dei termini per la rottamazione-ter e per il cosidetto saldo e stralcio delle cartelle. 

 

Rifinanziata la cassa Covid

Con altri 3,3 miliardi di euro, viene rifinanziata fino al 31 dicembre la cassa integrazione straordinaria con oggetto "Covid". Il blocco dei licenziamenti, ma su questo ancora non c'è un accordo, dovrebbe essere rinnovato almeno fino alla fine di giugno. 900 milioni serviranno a finanziare il fondo per i lavoratori stagionali. Prevista un'indennità anche per i lavoratori dello sport. Al rifinanziamento del reddito di cittadinanza andrà invece un miliardo di euro. 

Il capitolo Salute 

Gran parte delle risorse destinate al sistema sanitario serviranno ad allestire e portare a termine la campagna vaccinale nazionale. Sono previsti 2,8 miliardi per l'acquisto di vaccini e medicinali anti-Covid. Così come 400 milioni vengono destinati alla struttura commissariale che dovrà incaricarsi della distribuzione dei sieri sul territorio nazionale. Con 200 milioni si appronterà un piano che prevede una produzione autoctona del vaccino e dei farmaci anti Covid in Italia. 350 milioni di euro serviranno per pagare il personale, tra medici di base e farmacisti, che dovrà incaricarsi di effettuare le somministrazioni. 

400 milioni al mondo dello Spettacolo

Sono 400 i milioni di euro che andranno a rimpolpare uno dei settori più provati dalla pandemia: quello dello spettacolo e della cultura. 300 milioni invece andranno a migliorare ed efficientare la didattica. 

Gli aiuti agli enti locali 

Una parte del decreto Sostegno andrà ai Comuni, alle province e alle regioni (in quest'ultimo caso come compensazione rispetto a spese già sostenute dalle stesse). In totale sono più di un miliardo i fondi che arriveranno ai comuni. Mentre 800 milioni serviranno per potenziare il trasporto pubblico locale, uno dei punti più lacunosi nella riorganizzazione delle città in seguito alla riapertura delle scuole. 

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