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Così Verini, nuovo tesoriere del Pd, vuole fare quadrare i conti del partito

"Sogno che un giorno il popolo voglia uno stato che sostiene la politica". E sul nuovo decreto ristori: "Garantiamo alle categorie colpite che i fondi arriveranno in tempo"

Francesco Cocco

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Intensificare la campagna per il 2x1000 sarà lo strumento con cui, insieme ai contributi dei parlamentari, il Partito democratico proverà a far quadrare i propri conti. Lo dice il neotesoriere dem Walter Verini. "Se il partito che Letta ha delineato prenderà forma, anche il sostegno ai partiti sarà più facile, perché i partiti saranno più credibili", sostiene il parlamentare, la cui elezione a tesoriere è avvenuta nell'assemblea di ieri, 14 marzo. "Più i partiti danno risposte ai problemi della società, più sono credibili, più è giusto siano sostenuti".

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Alla domanda se, a suo parere, lo stato dovrebbe ripensare a una forma di finanziamento ai partiti, Verini risponde: "È giusto che la politica, per evitare che sia solo appannaggio dei ricchi e delle lobby, sia sostenuta". Magari sostenendo le forze politiche in servizi o in sedi, suggerisce Verini. "Sogno un momento in cui il popolo italiano dica: vogliamo che lo stato sostenga finanziariamente, anche in forme innovative, le forze politiche".

E sui ristori, dice: "In parte sono arrivati col governo Conte bis, ora ci impegniamo a un nuovo scostamento, a varare un nuovo decreto per il sostegno delle categorie colpite e a garantire loro che i fondi arrivino in tempo reale".

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