Roberto Fico, l'esploratore disperso
Sul programma di governo il presidente della Camera apparecchia il più improbabile dei negoziati. E poi sparisce
Dopo appena un’ora, al sesto sbadiglio sotto la mascherina, Roberto Fico si alza in piedi. Il gesto improvviso sveglia anche gli altri venti partecipanti al tavolo che a Montecitorio dovrebbe ricomporre l’agenda di governo. “Devo andare, fatemi sapere quando avete finito”. Graziano Delrio e Andrea Marcucci, che sono i capigruppo del Pd, lo guardano con invidia. Ettore Rosato, plenipotenziario renziano, aveva appena sospirato con senso di vana inutilità: “Qua facciamo notte”. Fico non s’è più fatto rivedere.
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- Salvatore Merlo
Milano 1982, vicedirettore del Foglio. Cresciuto a Catania, liceo classico “Galileo” a Firenze, tre lauree a Siena e una parentesi universitaria in Inghilterra. Ho vinto alcuni dei principali premi giornalistici italiani, tra cui il Premiolino (2023) e il premio Biagio Agnes (2024) per la carta stampata. Giornalista parlamentare, responsabile del servizio politico e del sito web, lavoro al Foglio dal 2007. Ho scritto per Mondadori "Fummo giovani soltanto allora", la vita spericolata del giovane Indro Montanelli.