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Sandra Lonardo non entra nel nuovo gruppo: "Mi sembrava un Misto duplicato"

Francesco Cocco

La senatrice conferma il suo voto di fiducia a Conte per un eventuale nuovo governo. E su una riapertura a Italia viva dice: "Occorre mettere da parte diatribe, ripicche e incomprensioni e andare oltre. Gli italiani chiedono soluzioni alle loro crisi, non di aprirne di nuove"

Nasce un nuovo gruppo a sostengno di Conte. La senatrice Sandra Lonardo  spiega le ragioni per cui ha deciso di non far parte di "Europeisti - Maie - Centro democratico": "Ha una composizione troppo variegata. Io con De Falco cosa avrei mai potuto fare come progetto unitario? Su molti temi, in primis sulla giustizia, la pensiamo in maniera troppo differente. Non c'è stata apertura alle mie proposte, non mi sarei mai trovata a mio agio in quel contesto, sembrava un Misto duplicato. Quindi resto qui, nel Misto". Lonardo conferma il suo voto di fiducia a Conte per un eventuale nuovo governo. E su un possibile ritorno di Italia viva? "Ho fatto un appello a Conte dicendo che ci sono momenti delicati e complicati, occorre mettere da parte diatribe, ripicche e incomprensioni e andare oltre. Gli italiani chiedono soluzioni alle loro crisi, non di aprirne di nuove". 

   

"Noi stiamo lavorando sul territorio per fare un nuovo movimento politico che si chiama 'Meglio noi per l'Italia', che nascerà fuori dal Parlamento...". L'ex azzurra ha detto che ha deciso di uscire dall'operazione 'costruttori' perché hanno cambiato le carte in tavola all'ultimo momento con l'inserimento nel simbolo 'Centro democratico' di Bruno Tabacci. ''Ho ricevuto una telefona ieri – sottolinea lady Mastella – nel corso della quale mi invitavano a fare parte di questo nuovo gruppo 'Europeisti-Maie'. Io ho risposto che andava bene, perché sono sempre pronta a sedermi al tavolo con chi vuole costruire qualcosa per il Paese. Poi arrivo all'incontro e mi dicono che nel simbolo c'è il Centro Democratico. E io: 'ma chi l'ha deciso?'. Mi rispondono: 'De Falco e tutti sono d'accordo'. Allora io non ci sto, faccio presente che non mi va bene, perchè così al nascente gruppo si dà una connotazione partitica, non politica". E allora ecco la sua 'contro-proposta':''Propongo di aggiungere anche 'Noi campani'", il simbolo utilizzato alle regionali in Campania, che "rappresenta una realtà territoriale importante, con due consiglieri regionali e che ha ottenuto il doppio dei voti del Centro Democratico di Tabacci. Con questa aggiunta, del resto, non offendevamo nessuno. 'Noi campani', lo ripeto, rappresenta una realtà territoriale consolidata.