Perché Conte sta pensando di dimettersi per evitare il voto su Bonafede
Il premier pronto a salire al Colle prima di giovedì per evitare il voto in Senato. Ma la crisi pilotata può diventare al buio: incognita sui responsabili
In queste ore il premier Giuseppe Conte sta pensando di salire al Colle per dimettersi e provare così a varare il suo terzo governo con i responsabili-costruttori. Secondo quanto risulta al Foglio, a spingere su questa ipotesi sarebbero proprio i vertici del M5s. Un modo per evitare il voto di giovedì sulla relazione di Alfonso Bonafede, un passaggio che in Senato potrebbe far cadere il governo. La mossa di Conte potrebbe arrivare tra martedì e mercoledì, c'è chi dice anche già domani sera. Il premier in questo modo punterebbe ad aprire una crisi pilotata convinto che ci siano i numeri per sostituire Italia Viva. O forse per aggiungere ai costruttori anche Matteo Renzi, qualora riuscisse a rientrare in maggioranza. Dal Quirinale sono in attesa di ricevere comunicazioni definitive. Il Capo dello Stato non segue l'evolversi della situazione, minuto per minuto, aspetta che il quadro si stabilizzi con una decisione netta.
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- Simone Canettieri
Viterbese, 1982. Al Foglio da settembre 2020 come caposervizio. Otto anni al Messaggero (in cronaca e al politico). Prima ancora in Emilia Romagna come corrispondente (fra nascita del M5s e terremoto), a Firenze come redattore del Nuovo Corriere (alle prese tutte le mattine con cronaca nera e giudiziaria). Ha iniziato a Viterbo a 19 anni con il pattinaggio e il calcio minore, poi a 26 anni ha strappato la prima assunzione. Ha scritto per Oggi, Linkiesta, inserti di viaggi e gastronomia. Ha collaborato con RadioRai, ma anche con emittenti televisive e radiofoniche locali che non pagavano mai. Premio Agnes 2020 per la carta stampata in Italia. Ha vinto anche il premio Guidarello 2023 per il giornalismo d'autore.