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Innamorato fisso

Letterina al Fatto

Maurizio Milani

L’informatissimo articolo sulla crisi di governo che Travaglio non ha (giustamente) pubblicato

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Con l’anno nuovo avevo firmato un contratto di collaborazione con il Fatto (tramite Andrea Scanzi). Dovevo iniziare oggi con questo articolo. Il direttore Travaglio non l’ha (giustamente) pubblicato. Ecco il testo completo: Parliamoci chiaro! I costruttori di oggi, Maria Rosaria Rossi e Andrea Causin sono diversi dai responsabili Razzi e Scilipoti. Intanto perché A) i primi ci hanno aiutato a stare in piedi; B) perché noi siamo a favore delle tesi di Vandana Shiva e Scilipoti no; C) perché noi riempiamo i teatri con spettacoli di impegno civile (a 50 euro a biglietto) e Razzi no (riempie le discoteche della Romagna); D) perché la senatrice Rossi ha sempre fatto il doppio gioco, ma è una delle fondatrici del Fatto quotidiano (vedere atto notarile del dott. Bardolis Franco in Milano del 10 ottobre 2009). E se vogliamo dire tutto, anche Renata Polverini è sempre stata dei nostri. Fu Peter Gomez a segnalarla a Giovanni Floris come ospite fissa nel suo programma (Rai Tre), trampolino per la presidenza della regione Lazio.

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Con l’anno nuovo avevo firmato un contratto di collaborazione con il Fatto (tramite Andrea Scanzi). Dovevo iniziare oggi con questo articolo. Il direttore Travaglio non l’ha (giustamente) pubblicato. Ecco il testo completo: Parliamoci chiaro! I costruttori di oggi, Maria Rosaria Rossi e Andrea Causin sono diversi dai responsabili Razzi e Scilipoti. Intanto perché A) i primi ci hanno aiutato a stare in piedi; B) perché noi siamo a favore delle tesi di Vandana Shiva e Scilipoti no; C) perché noi riempiamo i teatri con spettacoli di impegno civile (a 50 euro a biglietto) e Razzi no (riempie le discoteche della Romagna); D) perché la senatrice Rossi ha sempre fatto il doppio gioco, ma è una delle fondatrici del Fatto quotidiano (vedere atto notarile del dott. Bardolis Franco in Milano del 10 ottobre 2009). E se vogliamo dire tutto, anche Renata Polverini è sempre stata dei nostri. Fu Peter Gomez a segnalarla a Giovanni Floris come ospite fissa nel suo programma (Rai Tre), trampolino per la presidenza della regione Lazio.

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Con questo abbiamo risposto a chi ci critica di andare a prendere voti di dubbia provenienza. Ma quali voti di dubbia provenienza! Il Fatto come giornale indipendente ha sempre stimato l’Udc e il suo segretario. Siamo stati noi a proporre in tempi non sospetti l’incarico a Bruno Tabacci. Vedere su internet un editoriale del nostro direttore, “Perché Tabacci è l’uomo giusto per Palazzo Chigi”. Come abbiamo sempre parlato bene delle senatrici Anna Carmela Minuto e Maria Virginia Tiraboschi, ex Forza Italia, che Conte ha convinto adesso ad appoggiare il governo.

 

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Noi siamo diversi dalle passate compravendite di parlamentari. Un esempio: al senatore Ciampolillo, se ci appoggia, diamo il ministero dell’Agricoltura. Ma tutto alla luce del Sole. Quindi noi del Fatto quotidiano, detto a suo tempo la Gazzetta di Antonio Ingroia (ma neanche) non dobbiamo giustificarci: lo sa tutta Italia che il vero capo del governo attuale è il nostro direttore. Lo sanno al Quirinale e lo sanno a Bruxelles. Infatti alle prossime consultazioni al Quirinale nella delegazione dei 5 Stelle ci saranno lui e Gianni Barbacetto (che io voto). Basta calunnie sul governo Conte! Anche perché il premier ha ceduto la delega dei Servizi segreti a Rocco Casalino. Pensate se una cosa del genere l’avesse fatta Berlusconi. Dare tale delega a un concorrente di un suo show. Ci saremmo indignati. Ma se lo facciamo noi è diverso, essendo amici di Carlin Petrini, Tomaso Montanari e l’allegra compagnia di giro che ha in mano tutto. Quello che contesto al direttore su cui sto scrivendo (Travaglio) è: “Scusi ma vuole guadagnare solo lei?”. Con libri, spettacoli, tv, eccetera. Io dovrei fare l’amministratore al Comune di Forlì, prendere 750 euro al mese e avere il rischio di sentirmi citato in un suo spettacolo (incasso al botteghino 35 mila euro di cui l’85 per cento va a Travaglio) per avere firmato una delibera che autorizza a scaricare i materassi usati davanti al Centro congressi di Rimini? Ma non scherziamo! Travaglio, che lo faccia lei l’assessore al Comune di Chieti.

 

A questo punto invito “Report” di Sigfrido Ranucci a fare un’inchiesta su di lei. Titolo: Ma Travaglio in questi vent’anni quanti milioni di euro ha guadagnato? Rispondo volentieri come suo agente teatrale e librario: “Gentile Report, nel ricordarvi di fare gli affari vostri rispondo volentieri. Il direttore mio artista in questi anni di lavoro ha percepito (esclusa Siae che è 5 milioni di euro) una somma di 70 milioni di euro. Tutti dichiarati e tassati a norma di legge (ci mancava pure…). Distinti saluti. Dott. Sigfrido Ranucci, non ci rompa più le balle, altrimenti le facciamo saltare tutte le inserzioni pubblicitarie, si a Report sia alla rete dove va in onda. Ma non esageriamo con le inchieste! C’è un governo che deve lavorare per migliorare il nostro paese. Se proprio vuole indagare vada a vedere le serate in nero di Maurizio Milani. Ci risulta che ne fa 250 all’anno. Il cachet è di diecimila euro cad. In alcune emette una fattura di importo molto minore. Indagate lui: con la scusa di combattere il global warming, sta diventando miliardario. Se si scioglie il Polo nord, meglio: si risparmia gasolio per le navi che fanno quella tratta. Certo, l’esame di Suarez è stato truccato, ma volendo si poteva truccare meglio, senza offendere i comunisti che compiono cent’anni. Auguri. Firmato D.c.

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