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Crisi di governo, la diretta del dibattito in Senato

La giornata politica, ora per ora

Le comunicazioni del premier Giuseppe Conte ai senatori, il dibattito parlamentare e il voto. La giornata politica in diretta 

L'ultimo appello alla responsabilità. Con il suo intervento, iniziato questa mattina poco dopo le 9,40, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte si è rivolto ai senatori di Palazzo Madama per chiedere la fiducia dopo quella incassata ieri alla Camera, grazie ai 321 voti dei deputati. Conte ha iniziato il suo discorso ricordando Emanuele Macaluso, scomparso oggi a 96 anni: "E' stato un grande protagonista della vita politica e culturale italiana", ha detto il premier. 

 


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"Si è aperta una crisi che oggi deve trovare il proprio chiarimento", ha detto poi Conte entrando nel vivo del discorso politico. "L'ho confessato ieri, ho confessato di avvertire un certo disagio per questa crisi aperta a pandemia ancora in corso, mentre molte famiglie soffrono ancora per la perdita dei loro cari".

"Il Governo - ha continuato il premier -  ha ricevuto da una parte della maggioranza stessa accuse di nel contempo di immobilismo e di correr troppo, di accentrare i poteri e di non avere la capacità di decidere. E' molto complicato governare con chi dissemina mine sul percorso comune, e mira a logorare un equilibrio politico pazientemente raggiunto dalle forze di maggioranza".

"Guardiamo con molta attenzione all'agenda Biden, con cui condividiamo molti obiettivi", ha detto Conte, che ieri ha fatto riferimento al nuovo presidente degli Stati Uniti solo nel corso del suo intervento di replica. 

E poi l'appello ai "costruttori": "Chiediamo un appoggio limpido e trasparente che si fondi sulla convinzione di un progetto politico. I numeri sono importanti e oggi lo sono in modo particolare, ma ancora più importante è la qualità del progetto politico e noi chiediamo a tutte le forze politiche e parlamentari che hanno a cuore il destino dell'italia aiutateci a rimarginare al più presto la ferita che la crisi ha prodotto nel patto di fiducia con i cittadini".

"Non intendo mantenere la delega sull'agricoltura", ha poi ribadito Conte. E sui servizi, dopo aver detto ancora di essere pronto a cedere la delega ha aggiunto: "Rinnovo l'invito: evitiamo polemiche strumentali sulle donne e gli uomini che compongono il comparto di intelligence. Se avete dubbi e perplessità, legittimi in democrazia, c'è una sede, il Copasir, hanno l'obbligo di vigilare e controllare".

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