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INNAMORATO FISSO A PALAZZO MADAMA

La fiducia che non t'aspetti. Ecco le telefonate di Conte per trovare 11 voti dei responsabili

Maurizio Milani

Nonostante i venti di tempesta, il governo terrà benissimo almeno fino al 2028. In suo soccorso arrivano i senatori (avvedutissimi!) dell'insospettabile trio Bossi-Meloni-Toti. Le intercettazioni in esclusiva

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E' sicuro! Il secondo governo Conte tiene benissimo fino al 2028. Diciamo così perché dai social decine di senatori dell'opposizione hanno espresso la fiducia a Giuseppe. I primi a dimostrarsi a favore del governo sono i senatori della Lega. Corrente Maroni-Bossi, uomini che mal sopportano la svolta nazionalista di Salvini. Ecco il loro comunicato congiunto su Tik-Tok. "Basta strizzare l'occhio al mezzogiorno. Salvini trascura la base. Noi Liga veneta-Lega lombarda-piemont siamo stufi di tale segreteria. Il nostro capo è e rimane Umberto Bossi. Salvini vada in Francia con Marin Le Pen. Ma non si è accorto che dice le stesse cose di Giorgia Meloni? A questo punto che differenza c'è tra noi 'lombardi' e Fratelli d'italia? Non ci stiamo. Per fare un dispetto alla segreteria Salvini, manteniamo in piedi con il nostro voto il governo attuale. E' chiaro che prima di fare un passo del genere ci siamo sentiti con Umberto. Lui: 'A costo di spaccare in due o in tre pezzi il movimento dovete votare per Conte al Senato. Anche perché vi faccio sentire la telefonata di ieri tra me e il premier".

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E' sicuro! Il secondo governo Conte tiene benissimo fino al 2028. Diciamo così perché dai social decine di senatori dell'opposizione hanno espresso la fiducia a Giuseppe. I primi a dimostrarsi a favore del governo sono i senatori della Lega. Corrente Maroni-Bossi, uomini che mal sopportano la svolta nazionalista di Salvini. Ecco il loro comunicato congiunto su Tik-Tok. "Basta strizzare l'occhio al mezzogiorno. Salvini trascura la base. Noi Liga veneta-Lega lombarda-piemont siamo stufi di tale segreteria. Il nostro capo è e rimane Umberto Bossi. Salvini vada in Francia con Marin Le Pen. Ma non si è accorto che dice le stesse cose di Giorgia Meloni? A questo punto che differenza c'è tra noi 'lombardi' e Fratelli d'italia? Non ci stiamo. Per fare un dispetto alla segreteria Salvini, manteniamo in piedi con il nostro voto il governo attuale. E' chiaro che prima di fare un passo del genere ci siamo sentiti con Umberto. Lui: 'A costo di spaccare in due o in tre pezzi il movimento dovete votare per Conte al Senato. Anche perché vi faccio sentire la telefonata di ieri tra me e il premier".

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Bossi accende il registratore, sentiamo il colloquio (molto bello per altro).
Conte: "Senatore Bossi come sta?"
Umberto: "Bene grazie!"
Conte: "Mi sono permesso di disturbarla, in quanto Giorgetti mi ha parlato di un malumore tra alcuni deputati leghisti a lei fedeli".
Bossi: "So già tutto! Infatti aspettano, Presidente, una sua chiamata".
Conte: "Lei è molto gentile; non si è mai avuto occasione di conoscerci, ma mi creda, la stimo per essere riuscito dal nulla a creare un movimento che nord da 30 anni è maggioranza".
Bossi: "Sì, tranne Milano città, diciamo che tutta la Lombardia, Triveneto, Piemonte, Liguria e mezza Emilia è Lega nord".
Conte: "Ecco appunto, se mi dà una mano nel sostenere il governo, io, ad acque calme potrei fare una serie di leggi che dichiarano le regioni da lei elencate autonome".
Bossi: "Qui siamo tra galantuomini, se lei mi garantisce ciò con parole d'onore, le faccio avere una larga maggioranza al Senato".
Conte: "Segretario Bossi; perché per me è sempre lei segretario, le sarei grato moltissimo".
Bossi: "La cosa è fatta! Il suo governo rimane in carica, sicuro al 100 per cento".
Conte: "Un saluto grande e grazie senatore".
Bossi: "Sì! Se può chiedere a Mattarella di farmi senatore a vita, sarebbe un'ulteriore prova di fiducia nei miei riguardi".
Conte: "Certo, chiamo subito il Quirinale".

 

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Bene, secondo nostre informazioni, oltre alla pattuglia dissidente dei senatori della Lega, potrebbero appoggiare Conte altre figure, lo certifica la telefonata intercettata tra il premier e la Meloni.

Conte: "Ciao Giorgia!
Meloni: "Ciao! Allora Giuseppe, ho riflettuto molto, mi sono persuasa che una crisi di governo in questo momento, con elezioni, sarebbe una catastrofe per l'immagine dell'Italia e per i nostri concittadini"
Conte: "Ti seguo attentamente, Giorgia".
Meloni: "Allora, diciamo che 7-9 miei senatori potrebbero astenersi sul voto contro di te".
Conte: "Grazie mille".
Meloni: "Anzi direi di votare a favore; non mi piacciono le mezze misure".
Conte: "Sono lusingato".
Meloni: "Giuseppe, però francamente io ci terrei a fare la sindaca di Roma..."
Conte: "Ma Giorgia non c'è problema, ti appoggio con tutto il Pd e i Cinque stelle della corrente di Luigi Di Maio"
Meloni: "E' chiaro che poi saremo avversari alle prossime elezioni; però adesso no! Sei d'accordo Giuseppe?".
Conte: "Ma Giorgia! mi fai l'uomo più felice del mondo".
Meloni: "Ciao! Giuseppe, buon anno!".
Conte: "A te, amica mia".

 

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Conte riceve anche una telefonata del governatore Toti: "Giuseppe? Tutto bene?"
Conte: "Sì, Giovanni! Buona anno!"
Toti: "Grazie! Senti, ho sentito alcuni senatori a me vicini, sai che di fatto Forza Italia la comando io".
Conte: "Certo, lo so; anche se hai fatto un tuo partito, sei tu il dominus dei moderati di centro-destra".
Toti: "Abbiamo deciso di votare per te in Senato".
Conte: "Che bello! Sono commosso!"
Toti: "Non esagerare! Tiriamo fino al 2023, poi tu di qua e io di là a contenderci la poltrona di Palazzo Chigi".
Conte: "Giusto! Più che giusto Giovanni".
Toti: "Ciao! Stai tranquillo, hai maggioranza solida"
Conte: "Grazie ancora amico mio"

Alla fine il secondo governo Conte avrà in Senato la maggioranza più ampia della storia della Repubblica. In pratica 300 voti su 315, più i senatori a vita. Conte esce acclamato da due ali di folla da palazzo Madama. Non si esclude il Quirinale nel 2029 per lui. Chiaramente un piccolo rimpastino del Conte II ci vuole. Al Viminale, Giorgetti. Vice premier con delega ai servizi Ignazio La Russa.

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