PUBBLICITÁ

L'indiscreto

Lega, il figlio di Foa lascia la Bestia di Matteo Salvini

Per due anni si è occupato dei video virali del leader del Carroccio su Facebook, adesso se ne va "per una nuova sfida professionale"

Simone Canettieri

Il figlio del presidente della Rai abbandona la macchina di propaganda social di Luca Morisi che fece la fortuna del Capitano quando era ministro dell'Interno. Da via Bellerio assicurano "I rapporti tra Matteo e il padre sono ottimi". Nonostante la scarsa incisività di Salvini a Viale Mazzini

PUBBLICITÁ

"Se ne va per una sfida professionale". Sta di fatto che Leonardo Foa lascia la Bestia di Matteo Salvini, la macchina di propaganda social che ha fatto la fortuna del Capitano quando era al governo a colpi di like e scorpacciate sempre in diretta.

ABBONATI PER CONTINUARE A LEGGERE
Se hai già un abbonamento:

Altrimenti


"Se ne va per una sfida professionale". Sta di fatto che Leonardo Foa lascia la Bestia di Matteo Salvini, la macchina di propaganda social che ha fatto la fortuna del Capitano quando era al governo a colpi di like e scorpacciate sempre in diretta.

PUBBLICITÁ

Si tratta di un addio comunque rumoroso in casa Lega: Leonardo, 26 anni, è il figlio di Marcello Foa, il presidente sovranista della Rai.

La sua assunzione nel 2018 nello staff dell'allora ministro dell'Interno fece comunque discutere: in questi due anni forte di un curriculum molto robusto (laurea alla Bocconi e importanti esperienze con aziende private nel campo della comunicazione) si è occupato della Bestia, la creatura inventata da Luca Morisi.  Con un'attenzione  particolare alla viralizzazione dei video di Salvini sulle piattaforme social (a partire da Facebook).  

Foa jr ha già comunicato a Salvini la sua scelta qualche settimana fa. "Leonardo non si occuperà di comunicazione politica - racconta al Foglio chi lo conosce bene - ma dovrebbe andare all'estero con un'azienda privata". 

PUBBLICITÁ

La sua uscita, assicurano dalla Lega, non va messa in correlazione con i rapporti tra Salvini e Foa che "rimangono ottimi", spiegano amici comuni. Nonostante il Carroccio, da quando c'è il governo giallorosso, continui a non toccare palla su tutte le partite più importanti anche se esprime il presidente di Viale Mazzini, Marcello Foa, appunto.

Di più su questi argomenti:
PUBBLICITÁ