Fotografia dal Senato
Mes, ecco i leghisti (ex M5S) che sfottono i grillini: "Non eravate gli amici di Tsipras?"
Sono quattro i senatori passati dai pentastellati al Carroccio. E poi, certo, c'è Paragone che dopo l'affondo di Mario Monti si è divertito un sacco
A Palazzo Madama Salvini ha affidato l'intervento sul Salva Stati all'ex pentastellato Stefano Lucidi
"Eppure voi eravate quelli che nel 2015 andarono in Grecia a sostenere Tsipras nel referendum contro la Troika. Ve lo ricordate?". Ieri in Senato è toccato a Stefano Lucidi, già big del M5s, intervenire per la Lega durante il dibattito sul Mes. Una scelta non casuale quella di Matteo Salvini: per mettere i grillini davanti alle loro contraddizioni ha usato proprio un ex grillino, come appunto il parlamentare umbro salito sul Carroccio un anno fa. Una scelta condivisa in contemporanea anche dai colleghi Ugo Grassi e Francesco Urraro, sempre nel dicembre del 2019.
"Eppure voi eravate quelli che nel 2015 andarono in Grecia a sostenere Tsipras nel referendum contro la Troika. Ve lo ricordate?". Ieri in Senato è toccato a Stefano Lucidi, già big del M5s, intervenire per la Lega durante il dibattito sul Mes. Una scelta non casuale quella di Matteo Salvini: per mettere i grillini davanti alle loro contraddizioni ha usato proprio un ex grillino, come appunto il parlamentare umbro salito sul Carroccio un anno fa. Una scelta condivisa in contemporanea anche dai colleghi Ugo Grassi e Francesco Urraro, sempre nel dicembre del 2019.
Per la pattuglia degli ex pentastellati ora salviniani (sono quattro: c'è anche Alessandra Riccardi) quello di ieri è stato, in un certo senso, il giorno della purezza contro il loro ex partito che nasce sulla scorta di temi identitari "non negoziabili", come direbbe Alessandro Di Battista, desaparecido da qualche giorno (Chi lo ha visto?).
Com'è finita ieri a Palazzo Madama si sa, tanto che il senatore a vita Mario Monti si è divertito facendo i complimenti a Conte per l'opera di "didattica pedagogica" svolta sui grillini da sempre riottosi a qualsiasi tipo di Mes: dalla riforma all'uso di quello sanitario.
Insomma, una quella di Lucidi e compagni è stata una bella passeggiata – al di là del merito della faccenda – sulle giravolte del M5s.
Bastava, d'altronde, vedere la faccia soddisfatta di un altro senatore ex pentastellato: Gianluigi Paragone: "Sono finiti".
Paragone si è messo in proprio con il partito Italexit, ma quando ha visto che i suoi ex colleghi votavano la risoluzione di maggioranza sulla riforma del Salva-Stati "ha goduto".
Piccole gioie e rivincite nella galassia sovranista.