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Prorogata la zona rossa a Bolzano. Restano in zona arancione Basilicata, Liguria e Umbria. Oggi in Italia 853 decessi

La percentuale positivi-test scende al 12,3 per cento. Il ministro Speranza firma l'ordinanza per estendere fino al 3 dicembre le misure restrittive nelle zone arancioni. Arcuri pubblica il bando per l'acquisto di 100 milioni di siringhe

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L’analisi della situazione epidemiologica in Italia per la pandemia da Covid-19 con il presidente del consiglio superiore di Sanità, Franco Locatelli e il direttore generale della prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza. Oggi i nuovi positivi sono stati 23.232 su 189mila tamponi, un dato che fa scendere la percentuale dei positivi sui test effettuati al 12,3 per cento. Crescono i decessi: 853 nelle ultime 24 ore. Qui i grafici aggiornati. 

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La conferenza stampa di Locatelli e Rezza

L’analisi della situazione epidemiologica in Italia per la pandemia da Covid-19 con il presidente del consiglio superiore di Sanità, Franco Locatelli e il direttore generale della prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza. Oggi i nuovi positivi sono stati 23.232 su 189mila tamponi, un dato che fa scendere la percentuale dei positivi sui test effettuati al 12,3 per cento. Crescono i decessi: 853 nelle ultime 24 ore. Qui i grafici aggiornati. 

 

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Arcuri pubblica un bando per 100 milioni di siringhe

Il commissario per l'emergenza Domenico Arcuri ha avviato il bando per l'acquisto di oltre 100 milioni di siringhe per la somministrazione del vaccino anti Covid. Le aziende, spiega l'Ansa, avranno 15 giorni di tempo dalla pubblicazione della richiesta per presentare le offerte. Del ritardo accumulato prima di avviare la procedura il Foglio ha parlato qui. 

Per prepararsi alla campagna di vaccinazione è stata anche bandita la procedura per l'acquisto di oltre 5 milioni di fiale di diluente salino, necessario alla somministrazione di alcune tipologie di vaccino. Il bando, sottolineano gli uffici del Commissario, è stato avviato "nelle more del completamento della procedura di 'joint procurement' a cura della Commissione europea, per reperire sul mercato tutti i prodotti necessari per la campagna di vaccinazione anti-Covid". 

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Bolzano, Basilicata, Liguria e Umbria arancioni fino al 3 dicembre

Firmata l'ordinanza per la proroga delle zone arancioni: le regioni Basilicata, Liguria e Umbria resteranno zona arancione fino al 3 dicembre 2020, ferma restando la possibilità di nuova classificazione prevista dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 3 novembre 2020. In zona rossa Bolzano. Come già successo la scorsa settimana con le prime zone rosse, ora il ministro della Salute Roberto Speranza ha prorogato le misure restrittive anche per questo secondo gruppo di regioni. 

 

 

Intanto, dopo due settimane durante le quali i parametri sono rimasti stabili, la Lombardia potrebbe uscire dalla zona rossa. La decisione potrebbe arrivare venerdì 27, quando si terrà l'aggiornamento settimanale con i dati dell'Iss. Se così fosse, diventando zona arancione verrebbe meno il divieto di spostamento all'interno del proprio comune e resterebbe solo l'obbligo di rispettare il coprifuoco, valido dalle 22 alle 5. 

 

Spostamenti tra regioni

In vista delle festività il governo sta valutando deroghe per permettere ai congiunti che vivono in luoghi diversi di poter stare insieme: una possibilità che sta generando un confronto acceso nell’esecutivo, per il timore che possa ripetersi l’aumento dei contagi della scorsa estate. Gli spostamenti potrebbero quindi essere limitati al ricongiungimento con i familiari, evitando i viaggi per altri motivi.

 

Coprifuoco in proroga

Si studia la possibilità di prorogare l’ora del coprifuoco fino alle 23 nel periodo prenatalizio e fino alle 24 il giorno di Natale, in modo da consentire la partecipazione delle famiglie alle celebrazioni religiose. In discussione rimane il da farsi per la sera del 31 dicembre, anche se è ormai certo il divieto per feste e banchetti.

 

Orari dei negozi

Per consentire di diluire l’affluenza delle persone, nella settimana che precede Natale l’orario di apertura dei negozi potrebbe essere prolungato fino alle 22. Più complicata è la situazione delle attività commerciali in zona rossa, che rischiano di restare chiuse per l’intero periodo. Il governo sta valutando anche la riapertura dei centri commerciali nel fine settimana e nei giorni festivi.

 

Ristoranti aperti?

Bar e ristoranti resteranno chiusi dopo le 18, probabilmente anche nelle zone gialle. Sarà valutata la richiesta di apertura a pranzo nelle zone arancioni, sempre con un massimo di quattro persone a tavola e mascherina quando ci si alza. Resterà ancora possibile la vendita di cibo e bevande da asporto e la consegna a domicilio.

 

Niente sci

Palazzo Chigi ha fatto sapere che “si sta lavorando a un’iniziativa europea, in particolare con Germania e Francia, per prevenire le consuete vacanze sulla neve”. È quindi esclusa la possibilità che sotto Natale si possa andare in montagna: anche nelle regioni che si troveranno in zona gialla non sarà accolta la richiesta dei governatori, che avevano sollecitato la riapertura degli impianti da sci con il 50 per cento della capienza.

 

Incertezza sulle scuole

Fino al 7 gennaio è esclusa la riapertura delle scuole superiori in presenza. Si sta valutando di far tornare gli studenti in classe subito dopo le festività, ipotesi su cui però non c'è ancora un accordo con il Comitato tecnico scientifico. Tra le questioni prese in esame c’è anche la possibilità di interrompere la didattica a distanza per gli alunni di prima e seconda media che vivono nelle zone rosse.

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