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Felpe bertolasiane

I professionisti della catastrofe: da Bertolaso a Zuccatelli

Carmelo Caruso

Consulenti, commissari, la nuova "quota sciagura" dei partiti. Meglio della Rai. La destra ha Bertolaso, il M5s propone Gino Strada, Matteo Salvini ha la sua terna. In nome della scienza o della politica?

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Sono la nuova “quota catastrofe”, mister sciagura, tutti prefetti sbalestrati, uomini dai poteri sempre speciali, felpe bertolasiane, e infatti il loro “curriculum non si discute…”. Non prendetevela con le mezze maniche della disgrazia, con questi commessi viaggiatori nell’epicentro, richiamati dall’Africa, dall’Oms, inviati in Aspromonte come l’imbranato Saverio Cotticelli, l’ex commissario della sanità calabrese, “commendatore e ordine al merito, generale d’armata, presidente del Cocer interforze”, il funzionario “ma che ci faccio io qui”. E’ stato appena licenziato da Giuseppe Conte per incapacità, ma lo ha immediatamente promosso in prima serata Massimo Giletti perché “dottore, mi creda, quel giorno ero in stato confusionale. Sono stato drogato da qualcuno? Non lo so. Sto cercando di capire”.

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Sono la nuova “quota catastrofe”, mister sciagura, tutti prefetti sbalestrati, uomini dai poteri sempre speciali, felpe bertolasiane, e infatti il loro “curriculum non si discute…”. Non prendetevela con le mezze maniche della disgrazia, con questi commessi viaggiatori nell’epicentro, richiamati dall’Africa, dall’Oms, inviati in Aspromonte come l’imbranato Saverio Cotticelli, l’ex commissario della sanità calabrese, “commendatore e ordine al merito, generale d’armata, presidente del Cocer interforze”, il funzionario “ma che ci faccio io qui”. E’ stato appena licenziato da Giuseppe Conte per incapacità, ma lo ha immediatamente promosso in prima serata Massimo Giletti perché “dottore, mi creda, quel giorno ero in stato confusionale. Sono stato drogato da qualcuno? Non lo so. Sto cercando di capire”.

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E se fosse in realtà questo carabiniere in pensione ad averli smascherati come categoria? C’è in Italia una nuova accademia di inviati speciali, di professionisti, e per carità, non tornate a Sciascia. Quelli erano professionisti davvero, questi, tutt’al più, cercano un dopo lavoro. E’ una riserva di consulenti che dai ministri e dai partiti viene utilizzata come avanguardia: l’eskimo in ospedale. Giuseppe Zuccatelli, il nuovo commissario un po’ negazionista della sanità calabrese (ma il video è stato registrato nella prima ondata e quindi “non aveva tutti gli elementi”) è in quota Leu, amico di Pier Luigi Bersani, perfino candidato alla Camera. Commissario rosso per zona rossa. Lo ha protetto il cv o la tessera? La Lega lo attacca, il M5s e le Sardine (anche loro hanno il super tecnico d’area) propongono allora di commissariare il commissario: “Affianchiamolo con un nome di peso”. E il nome è quello di Gino Strada, il fondatore di Emergency, quirinabile nel 2013 insieme a Stefano Rodotà, uno che ha avuto rapporti difficili con Beppe Grillo ma che rimane nel pantheon: ha ancora il vaffa facile. Durante il governo gialloverde ai leghisti aveva dato dei fascisti e ai grillini dei “coglioni”. Nominarlo per recuperare la sua stima? Al momento è in corsa, del resto non si deve cambiare il titolo V? Quanti commissari serviranno? E viene da dire povera Calabria, Fukushima d’Italia, angolo dove si praticano esperimenti atomici, nomine kamasutra e che da giorni è il teatro stabile di questa stramba compagnia di esperti per rappresentanza, il junkspace dei competenti.

 

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A chi la sanità più scalcagnata, a chi la missione di redimerla? La destra, che è alla guida della regione, propone il rettore della università terremoti e pandemia. Si tratta di Guido Bertolaso, il cognome scorciatoia, il tipo weberiano, in pratica l’inizio di questo grande guasto italiano. Strettoweb, il giornale online di Scilla e Cariddi, una bella squadra di giovani cronisti, da giorni racconta il suo avvicinamento, i suoi colloqui di lavoro. Avrebbe mandato un messaggio al senatore calabrese di Fi, Marco Siclari, “caro Marco, vi sono vicino. Se serve, ci sono sempre”. E significa che è pronto a fare il consulente anche in Calabria. Marco Tallini, presidente del consiglio regionale, che non ha perso tempo rivela come è andata: “Abbiamo proposto il nome di Bertolaso, ma il governo ottuso ha scelto un uomo di partito come Zuccatelli”. Che non appartiene al partito di Tallini come invece Bertolaso che non si capisce come faccia. In Lombardia ha costruito l’ospedale Fiera, ma pure nelle Marche (bis consulente) ha lasciato un segno, il covid hospital di Civitanova Marche. E, questa estate, si è presentato in Sicilia dove avrebbe “dato una mano” a gestire i flussi turistici su invito di Nello Musumeci e ovviamente “a titolo gratuito, solo un euro simbolico”.

 

Qui l’esperto Covid lo hanno arrestato per mazzette prima della seconda ondata. Sapete come è finita? L’assessore alla Sanità, ex An, ha chiamato al suo posto un sindacalista storico della Cgil e militante di Rifondazione Comunista. In Sicilia è subcommissariata anche l’ideologia e le convergenze sono già sierologiche. Chi lo dice dunque che non stia per nascere una nuova lottizzazione? Non più la Rai, ma la corsia, i gabinetti, il Cts, le cabine di regia, perché anche io “voglio i miei”. Matteo Salvini da giorni propone la terna: “Facciamo spazio ai Palù, ai Zangrillo e ai Bassetti”.  Berlusconi rimane fermo su Zangrillo che, va ricordato, è una sua scoperta. Giorgia Meloni è tendenza Bassetti che proprio ieri ha lamentato il “romanocentrismo” del Cts. Intoccabile è Walter Ricciardi, super consulente del ministro Speranza, che parla da “indipendente”, ma di governo. La domanda è: quanta scienza è rimasta e quanta politica si è infiltrata nelle loro diagnosi? Sono i paucisintomatici dell’emergenza, i prossimi professionisti della deroga, del “bisogna fare a modo mio”. La verità è che c’è un po’ di Cotticelli in ognuno di loro, il commissario tontolone la cui colpa è di non sapere fare il super: “Ma davvero lo dovero fare io?”.

 

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