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Passeggiate Romane

A cosa punta il vertice tra Pd e Italia viva?

Oggi il tavolo politico con Zingaretti e Renzi. Intanto al Nazareno si mormora del patto con Conte, dell’attivismo di Walter Veltroni e delle dichiarazioni di Orfini sugli ospedali romani

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Oggi, salvo spostamenti dell’ultima ora, sempre possibili vista la situazione politica, dovrebbe tenersi il tavolo politico chiesto a gran voce dal segretario del Partito democratico Nicola Zingaretti e dal leader di Italia Matteo Renzi. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte alla fine ha dovuto capitolare, a quanto pare. Ma Pd e Iv, nonostante i rispettivi “capi” si parlino e si confrontino ormai con una certa regolarità, si preparano a questo appuntamento con due approcci molto diversi. Infatti per Italia viva con il tavolo “parte la verifica”, che, di conseguenza, potrebbe anche portare a un rimpasto di governo.

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Oggi, salvo spostamenti dell’ultima ora, sempre possibili vista la situazione politica, dovrebbe tenersi il tavolo politico chiesto a gran voce dal segretario del Partito democratico Nicola Zingaretti e dal leader di Italia Matteo Renzi. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte alla fine ha dovuto capitolare, a quanto pare. Ma Pd e Iv, nonostante i rispettivi “capi” si parlino e si confrontino ormai con una certa regolarità, si preparano a questo appuntamento con due approcci molto diversi. Infatti per Italia viva con il tavolo “parte la verifica”, che, di conseguenza, potrebbe anche portare a un rimpasto di governo.

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Il Partito democratico, al contrario, ora smorza i toni. E di molto. “Sarà un prima discussione politica sull’emergenza legata alla pandemia. Il vero e proprio tavolo per un patto di legislatura all’interno della maggioranza va invece spostato di qualche settimana, quando, come speriamo, si sarà arrivati a una fase di contenimento del Coronavirus. Comunque è tutto nelle mani di Conte, deciderà lui”, dicono al Nazareno.

 

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Al Nazareno tiene ancora banco il “caso Marcucci”. Il capogruppo del Partito democratico al Senato ultimamente si sta sempre più discostando dalla linea ufficiale del Pd. E ieri nelle chat dei dem che contano rimbalzava come una pallina da Ping pong una dichiarazione del presidente del senatori in cui Marcucci lodava la scelta di far partire il coprifuoco dalle 22. Ma quella della chiusura alle dieci di sera non era la linea del partito, bensì quella di Italia viva. E la cosa è stata notata. “Niente, è più forte di lui, è come una sorta di richiamo della foresta”, commentava allargando le braccia e facendo un sospiro e un senatore dem molto vicino a Nicola Zingaretti.

 

I dirigenti del Partito democratico sono sorpresi dell’esposizione mediatica di Walter Veltroni in questi ultimi tempi. “Va più lui in televisione di Calenda, il che è tutto dire”, è il commento più frequente tra i deputati dem. E sono in molti nel Pd a pensare che l’iperattivismo dell’ex segretario sia legato alla prossima elezione del presidente della Repubblica.

 

Nella chat dei deputati della maggioranza dem è stato notato il rilancio da parte di Matteo Orfini di agenzie di stampa che davano in sofferenza, per l’emergenza Covid, alcuni ospedali romani. E’ stato letto come un attacco indiretto al presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti. Del resto, le differenze di vedute tra i due sono note a tutti.

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