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Nuovo dpcm, l'informativa di Conte alle camere. Gimbe: "Subito un lockdown di 28 giorni"

In aula a Montecitorio e al Senato, il punto del premier sulle nuove misure anti Covid-19. La fondazione presieduta da Cartabellotta: "L'epidemia oramai è fuori controllo". Calabria verso la chiusura delle scuole

Mercoledì prossimo Conte di nuovo alla Camera. I lavori in Aula e la legge di bilancio

La conferenza dei capigruppo alla Camera ha deciso che per tutto il mese di novembre i lavori dei deputati saranno organizzati seguendo il modello dell'alternanza tra le attività delle commissioni e quelle dell'Aula. Il lavoro nell'emiciclo sarà quindi sospeso dal 9 al 13 e dal 23 al 27 novembre. I lavori non potranno proseguire oltre le tre ore e mezza consecutive, senza una interruzione di due ore per la sanificazione delle stanze.

Sempre dalla conferenza dei capigruppo è emerso che la legge di Bilancio dovrebbe approdare in commissione alla Camera tra il 5 e il 9 novembre, per andare all'esame dell'Aula il 30.

Mercoledì prossimo, come richiesto dai capogruppo, Conte tornerà alla Camera per riferire sulle nuove misure per fronteggiare la pandemia e la conseguente crisi economica. Alla fine delle comunicazioni del presidente del Consiglio e del seguente dibattito verranno votate le risoluzioni che i gruppi presenteranno.

 

Calabria verso la chiusura delle scuole 

Antonio Spirlì, presidente facente funzioni della Calabria, starebbe per firmare un'ordinanza per chiudere le scuole anche nella sua regione, dopo la decisione di ieri di Michele Emiliano, presidente della regione Puglia, di interrompere dal 30 ottobre la didattica in presenza nelle scuole di ogni ordine e grado. Una decisione che ha irritato il ministro dell'Istruzione Lucia Azzolina. "La Regione Puglia ha sospeso le attività didattiche in presenza definendo 'impressionante' il numero dei contagi. Eppure, secondo quanto ci ha comunicato, si tratta di 417 studenti risultati positivi (su una popolazione studentesca di 562 mila). La stessa Regione ha poi ammesso che il problema in realtà non è la diffusione del virus all'interno delle scuole ma l'organizzazione del lavoro della Sanità regionale. Si riaprano al più presto le scuole, evitando conseguenze gravi, presenti e future, per gli studenti e per le famiglie", ha scritto su Facebook. 

 

Fondazione Gimbe: "Epidemia fuori controllo, serve lockdown totale di 28 giorni"

La fondazione Gimbe ha pubblicato un'analisi sull'andamento dell'epidemia nella settimana dal 21 al 27 ottobre. In questo intervallo i decessi sono aumentati del 108 per cento (da 459 a 995), gli attualmente positivi di 112 mila nuovi casi (un incremento dell'89 per cento), i ricoverati con sintomi sono cresciuti di 5550 unità e quelli in terapia intensiva di 541 unità (più 66 per cento). Dati che secondo Nino Cartabellotta, presidente di Gimbe, "documentano il crollo definitivo dell’argine territoriale del testing & tracing" al punto che sempre secondo Cartabellotta "in alcune aree del Paese non è più procrastinabile il lockdown totale per arginare il contagio diffuso e ridurre la pressione sugli ospedali”. La fondazione considera non sufficienti ai fini dell'abbassamento della curva le misure introdotte dal governo con l'ultimo dpcm, perché ridurrebbero il valore di Rt al massimo del 25 per cento. "Senza immediate chiusure in tutte le zone più a rischio, serviranno a breve almeno 4 settimane di lockdown nazionale per abbattere la curva dei contagi e permettere di assistere i pazienti in ospedale, al fine di evitare una catastrofe sanitaria peggiore della prima ondata. Perché questa volta, oltre al dilagare dei contagi anche nelle regioni del Sud, meno attrezzate dal punto di vista sanitario, abbiamo davanti quasi 5 mesi di stagione invernale con l’influenza in arrivo”, ha spiegato ancora Cartabellotta.

 

Conte alla Camera: "Serve una risposta coordinata con l'Europa"

 

Questa mattina il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha svolto un'informativa alla Camera sui contenuti del nuovo Dpcm recante ulteriori misure per contrastare l'epidemia da COVID-19. Alle 12.30 sarà in Senato. "L'impegno del governo si dispiega sin dall'inizio della pandemia, anche in sede Ue. Senza una risposta coordinata dell'Europa e sul piano globale nessuno Stato può superare la crisi sia sul piano sanitario che economico", ha spiegato il premier in uno dei passaggi chiave dell'intervento. "Tutti i governi Ue con i loro meriti e demeriti, e ciò riguarda anche il nostro governo, sono stati costretti a fare un passo indietro. La scorsa settimana il presidente Mattarella ci ha ricordato che tutte le articolazioni dell'ordinamento democratico sanno di dover operare sempre con spirito di unità e coesione. Questo, se mi permettete, è davvero il momento di restare uniti", ha aggiunto. Conte ha anche ricordato come le misure introdotte dal nuovo dpcm servano a mitigare la curva del contagio in un momento come questo in cui i nuovi casi raddoppiano ogni 10 giorni. 

 

 

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