La corsa per il Campidoglio

Roma, anche Italia viva dice no alle primarie: "Pericolose per il contagio"

Dopo lo stop di Carlo Calenda (Azione), il deputato renziano Luciano Nobili rincara la dose: "Abbiamo rinviato la Leopolda, ora non ci sono le condizioni"

Simone Canettieri

Il Pd vuole i gazebo per scegliere il candidato sindaco, ma intanto organizza riunioni digitali per colpa del Covid

Il Pd vuole le primarie per Roma,  ma organizza "riunioni digitali" con gli altri partiti. Quindi non in presenza, vista l'emergenza Covid. Un paradosso? Sì, ma così. Con una lettera inviata a tutte le forze del cantiere del centrosinistra il segretario dem Andrea Casu spiega: "Carissime, carissimi, per motivi organizzativi vi chiederei di spostare la prossima riunione a lunedì 26 ottobre a partire dalle ore 15 fissando alle ore 18 il primo appuntamento aperto alle associazioni, comitati e reti civiche che stanno aderendo al  percorso comune che abbiamo avviato. La stiamo organizzando in maniera digitale, vi invito a comunicarmi l'indirizzo vi mail a cui volete ricevere tutte le indicazioni utili per la partecipazione. Grazie per la disponibilità e l'attenzione e a presto".

Una scelta che sembra dar ragione a Carlo Calenda per nulla interessato dalle primarie: per una questione politica, ma anche sanitaria. Se il leader di Azione la pensa così, anche da Italia viva non sono teneri. O di sicuro sono realisti. Spiega il deputato Luciano Nobili: "A malincuore abbiamo dovuto al momento rinviare la Leopolda per Roma che stavamo organizzando per novembre e stiamo svolgendo telematicamente gli incontri preparatori con i nostri iscritti e simpatizzanti di ogni municipio. È incredibile che in questa situazione invece che lavorare sulle ricette e sulle soluzione che dobbiamo costruire insieme per il futuro della città prosegue un dibattito stucchevole sulle primarie. Noi non abbiamo nulla contro le primarie ma è evidente a tutti che al momento non ci sono le condizioni per svolgerle".  

E le sfide e i problemi di Roma? "Quelli non aspettano. Ho visto - conclude Nobili - che anche la prossima riunione del tavolo del centrosinistra è convocata on line. Cioè: non siamo in grado di fare una riunione in presenza e vogliamo mettere le persone in fila ai gazebo? Un po’ di serietà".

 

 

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