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L'intervista

"Il Pd è ridicolo con Calenda: scelga. A Roma guardiamo anche a Forza Italia"

Parla il deputato Matteo Richetti, braccio destro del leader di Azione: "Il dibattito sulle primarie non ci riguarda, sono tutte scuse"

Simone Canettieri

"Carlo è in campo con un progetto per Roma. Gli consiglio di guardare solo alle questioni della Capitale e di uscire da questa gabbia dei partiti. Anche fuori dal centrosinistra. Anzi, mi domando: ma Forza Italia si trova a suo agio tra Rampelli e Giletti? Secondo me no"

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"Questo dibattito sulle primarie riguarda il Pd e non riguarda noi. Carlo è in campo con un progetto per Roma. Gli consiglio di guardare solo alle questioni della Capitale e di uscire da questa gabbia dei partiti. Anche fuori dal centrosinistra. Anzi, mi domando: ma Forza Italia si trova a suo agio tra Rampelli e Giletti? Secondo me no".

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"Questo dibattito sulle primarie riguarda il Pd e non riguarda noi. Carlo è in campo con un progetto per Roma. Gli consiglio di guardare solo alle questioni della Capitale e di uscire da questa gabbia dei partiti. Anche fuori dal centrosinistra. Anzi, mi domando: ma Forza Italia si trova a suo agio tra Rampelli e Giletti? Secondo me no".

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Matteo Richetti, lei è il numero due di Azione, il partito di Carlo Calenda candidato sindaco di Roma. Sta dicendo che dovete guardare anche a FI per conquistare il Campidoglio?

"Sì, dico che per governare bene questa città, per risollevarla, occorre andare fuori dai soliti steccati e riunire tutte le forze moderate, progressiste e liberali".

Eppure c'era una volta Richetti, grande sponsor delle primarie ai tempi della Leopolda. 

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"Le primarie sono uno strumento importante e utile per selezionare la classe dirigente interna a un partito. Discorso diverso quando c'è una coalizione, altro ancora quando ci sono profili in campo di un certo peso. Perché a Bologna si cerca una sintesi per il candidato sindaco? Perché in Emilia Romagna e in Toscana non si sono fatte? Perché solo a Roma?". Io mi ritirarai delle primarie, e mi ricordo anche di chi mi diceva nel Pd: tanto i verbali li scriviamo noi".

Dunque basta mitizzarle?

"Trovo che in questa fase sia in atto una discussione ridicola. Cosa succede se peggiora, come risulta dai dati, la pandemia? E se Sassoli ci ripensa? E se spunta fuori un patto di governo nazionale che dice che in tutte le città occorre fare un'intesa Pd-M5s?".

Insomma, non vi fidate.

""E' il Pd che sembra non fidarsi: ci dica se il profilo di Calenda è quello giusto oppure no. Insomma, decida. Se dobbiamo stare ad aspettare il parere di Astorre e Casu mentre Roma versa nelle condizioni che tutti conosciamo abbiamo finito. Auguri!". 

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