Presidente Marcello Pera, da lei non ce l’aspettavamo.

Presidente Marcello Pera, da lei non ce l’aspettavamo.

Cosa ho fatto. Mi stanno cercando tutti.

Chi? Come? Perché?

Ma che ne so. Stamattina siete impazziti. E’ la quarta intervista che mi chiedono e io sembro Massimo Troisi.

“Non ci resta che piangere”?

Il Troisi che dice “Io leggo e tutti scrivono”.

Chiariamo. Matteo Salvini ha dichiarato che ascolta i suoi consigli. Che lei è la miniera di pensieri a cui da poche settimane attinge. Parla di rivoluzione liberale. Insomma, è diventato l’ideologo della Lega? Lei, il presidente del  senato, l'intellettuale del Cav.

Boh, l’ideologo...

Da Silvio Berlusconi, a papa Benedetto XVI. Si è confrontato con i grandi e ora…

Ci si confronta con quello che si ha.

Vede! Dunque si sta confrontando con Salvini

Ci confrontiamo.

Con Salvini o con Giorgetti?

Lasciamo perdere Giorgetti.

Ah. Giusto. Raccontano che Denis Verdini abbia suggerito al segretario della Lega: “Vai dal Pera”.

Che c’entra Denis?

Da quanto vi sentite?

Sono cose lunghe.

Facciamola corta

Un anno fa ho partecipato a un convegno con Forza Italia e Lega. Ma voi non studiate.

La Rivoluzione liberale con Salvini? Suvvia professore.

E i voti ce li ha lui. Mica ce li ho io.

Ultimamente non è che ne abbia più tanti

Non mi fate dire nulla.

Approfondiamo. Parliamo di rivoluzione liberale, di filosofia. Le va?

Ecco qual è la domanda: si può fare la rivoluzione liberale in Italia?

Da professore immaginiamo che abbia regalato il prezioso tomo di Gobetti.

Grande libro.

La Lega può diventare moderata?

Perché no?

Giorgetti guarda al Ppe. Ha sentito?

Mah.

E’ chiaro che sta accadendo qualcosa all’interno. E’ lei l’artefice?

Nella Lega è evidente che c’è una discussione. E discutere fa sempre bene. Adesso devo lasciarvi.

Vede, la chiama Salvini

Di meglio. Berlusconi! Vi saluto. Anzi, a prestissimo.