PUBBLICITÁ

come achille lauro

I giudici bloccano le assunzioni elettorali di Michele Emiliano

Annarita Digiorgio

In campagna elettorale il presidente della regione Puglia aveva firmato a teatro una per una oltre 200 assunzioni. Ora i lavoratori si ritrovano con la sola scarpa pre-elettorale, l'altra promessa per dopo il voto non è arrivata

PUBBLICITÁ

Ricordate la sfilata delle assunzioni a teatro firmate una per una da Michele Emiliano in persona, senza concorso, la settimana prima del voto? Sono saltate. I lavoratori avrebbero dovuto timbrare per la prima volta il cartellino oggi, e invece proprio ieri il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso presentato dalla società che aveva l’appalto rimandando tutto in camera di consiglio. E così in oltre duecento si ritrovano ai piedi la sola scarpa destra pre-elettorale, perché la sinistra promessa per dopo il voto non è arrivata. Il giorno della vittoria, al Fatto quotidiano che gli chiedeva conto di quelle assunzioni fatte sul palco, Emiliano rispondeva: “Era una festa, le assunzioni erano definite e io sono l’assessore alla Sanità. Dovevo scappare da un mio preciso dovere?”. E invece il governatore pm ancora una volta vede un provvedimento a sua firma bocciato da un giudice.

ABBONATI PER CONTINUARE A LEGGERE
Se hai già un abbonamento:

Altrimenti


Ricordate la sfilata delle assunzioni a teatro firmate una per una da Michele Emiliano in persona, senza concorso, la settimana prima del voto? Sono saltate. I lavoratori avrebbero dovuto timbrare per la prima volta il cartellino oggi, e invece proprio ieri il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso presentato dalla società che aveva l’appalto rimandando tutto in camera di consiglio. E così in oltre duecento si ritrovano ai piedi la sola scarpa destra pre-elettorale, perché la sinistra promessa per dopo il voto non è arrivata. Il giorno della vittoria, al Fatto quotidiano che gli chiedeva conto di quelle assunzioni fatte sul palco, Emiliano rispondeva: “Era una festa, le assunzioni erano definite e io sono l’assessore alla Sanità. Dovevo scappare da un mio preciso dovere?”. E invece il governatore pm ancora una volta vede un provvedimento a sua firma bocciato da un giudice.

PUBBLICITÁ

 

“Avanti tutta verso la internalizzazione che sarà effettiva a partire dal 1° ottobre, dai giudici la conferma della correttezza del percorso seguito dalla Regione Puglia. È il frutto di un meticoloso e lungo lavoro politico e amministrativo, iniziato circa due anni fa”, aveva dichiarato l’assessore allo Sviluppo Cosimo Borraccino due giorni prima del voto, annunciando il via libera del Tar al provvedimento, ma dimenticando, nonostante la familiarità, che per la giustizia amministrativa come per quella penale non ci si ferma mai al primo grado. E infatti il Consiglio di Stato ne ha accolto la sospensiva, con la motivazione che l'Asl non avrebbe comunicato alla società privata la cessazione del contratto previo preavviso di 15 giorni. 

 

PUBBLICITÁ

Due anni di lavoro “lungo e meticoloso”, e poi proprio alla fine si sono dimenticati di avvertire la ditta incaricata. Forse per questo l'Asl ha rinunciato a costituirsi in giudizio, cosa per cui oggi viene accusata dai sindacati. I quali sono responsabili quanto Emiliano di queste assunzioni. Non a caso l’unico che le ha criticate, si è dimesso dal sindacato qualche mese fa: Marco Bentivogli, proprio sulle pagine del Foglio, aveva chiesto alla sinistra di dissociarsi da questo ricatto sul lavoro a fini elettorali.

 

Duro il commento del cordinatore regionale di Forza Italia Mauro D’Attis: “È evidente che i provvedimenti di stabilizzazione fatti da Emiliano sono serviti a drenare consensi. Tutti gli stabilizzati, le loro famiglie e forse anche i loro amici hanno votato Emiliano e il centrosinistra. D’altronde perché sono state fatte le stabilizzazioni nelle Asl soltanto pochi giorni prima del voto?”. Del resto lo aveva ammesso lo stesso Emiliano a seggi aperti: “I pugliesi dopo aver votato mi telefonano per avvisarmi di aver fatto il loro dovere”. Ora toccherebbe a lui, dopo aver firmato una a una quelle 200 assunzioni, telefonare per avvisarli che per il momento restano senza la scarpa sinistra. 

Di più su questi argomenti:
PUBBLICITÁ